Come ormai riconosciuto da tutte le istituzioni europee, dal Consiglio d’Europa a Europarlamento e Commissione, l’abuso delle querele per mettere a tacere o intimidire le voci critiche costituisce una minaccia alla democrazia e allo stato di diritto, ostacolando il diritto dei cittadini ad essere informati e limitando fortemente la loro possibilità di partecipazione pubblica. Si chiamano SLAPP, strategic lawsuits against public participation, prendendo a prestito un acronimo nato alla fine degli anni ottanta negli USA, e in Europa identificano qualsiasi abuso del diritto che abbia delle ripercussioni sulla libertà di espressione.
Per conoscere e comprendere le diverse declinazioni delle SLAPP e il loro impatto su diverse tipologie di soggetti, OBCT propone un seminario con giuristi e avvocati, affrontando la questione con focus su attivisti per l’ambiente, difensori dei diritti umani, attivisti dei centri antiviolenza e giornalisti.
Introduzione di Chiara Sighele, direttrice generale CCI e Francesco Martone, portavoce rete In Difesa Di.
Modera il dibattito Paola Rosà, coordinatrice Media Freedom Resource Centre di OBCT/CCI.
17.30 Saluti e introduzione
Chiara Sighele, direttrice, Centro per la Cooperazione Internazionale e area progetti dell’unità operativa OBC Transeuropa:
- perché il CCI e OBC Transeuropa si stanno occupando di SLAPP
Francesco Martone, già senatore e presidente di Greenpeace Italia, ora portavoce della rete nazionale In Difesa Di:
- chi sono i difensori dei diritti umani e perché è importante parlare di SLAPPs?
Paola Rosà, coordinatrice del Media Freedom Resource Centre:
- una definizione di SLAPP e una panoramica sul quadro italiano nel contesto europeo
17.45 Contrastare le SLAPPs in pratica
Linda Ravo, giurista esperta di diritto comunitario, per Liberties.eu ha collaborato alla stesura della bozza di direttiva anti-SLAPP proposta dalla coalizione CASE, componente dell’EU Expert group against SLAPPs
- la SLAPP vista dalle istituzioni europee; un anno di attivismo e collaborazione nella coalizione CASE; gli elementi principali della bozza di direttiva
Giulio Vasaturo, avvocato Federazione Nazionale della Stampa Italiana
- l’equilibrio tra libertà di stampa e tutela della reputazione; il giornalismo italiano ostaggio dei querelanti; chi sono i querelanti? Che cosa vogliono? Che cosa si può fare per difendere il diritto dei cittadini ad essere informati?
Elena Biaggioni, avvocata, rete dei centri antiviolenza DiRE
- operatrici e avvocate dei centri antiviolenza come difensore dei diritti umani; le azioni legali come strumento di intimidazione anche da parte degli autori di violenza; SLAPP e vittimizzazione secondaria
Nicola Canestrini, avvocato, difensore di attivisti ambientali colpiti da querele temerarie
- il caso pesticidi + il caso Casanova: quando chi difende ambiente e salute pubblica viene preso di mira e affronta il calvario della burocrazia; Che cosa manca ai tribunali per riconoscere la rilevanza di interesse pubblico o la libertà di espressione? Aspettiamo sempre la CEDU?
18.45 Discussione
L’evento è organizzato da OBCT/CCI nell’ambito della linea di lavoro sui difensori dei diritti umani per conto del Comune di Trento, in collaborazione con la rete nazionale In Difesa Di, il nodo trentino della rete IDD e il consorzio Media Freedom Rapid Response.
Il seminario sarà trasmesso in diretta dalla pagina facebook di OBCT e si potrà anche accedere tramite zoom .