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Per il secondo anno consecutivo, l’associazione Occhio Blu Anna Cenerini Bova porta a Roma il Balkan Film Festival (Casa del Cinema 6-10 ottobre) che torna a mostrare il meglio del cinema balcanico con proiezioni esclusive, incontri con registi di fama internazionale e approfondimenti sulle tematiche più attuali. Obiettivo: offrire, attraverso il cinema, un’occasione annuale di riflessione, discussione, conoscenza della società balcanica e stimolare le coproduzioni italo-balcaniche.

Nella cinematografia mondiale il ruolo delle registe si va da anni affermando con sempre maggiore nettezza. Certo, straordinario è il fenomeno nei Balcani dove negli anni recenti la voce femminile ha raggiunto una frequenza ed efficacia che hanno impressionato le sale cinematografiche europee e tra esse certo quelle italiane. Di fronte a questo fenomeno ci interessa capire quale sia la funzione del cinema femminile nel racconto della società balcanica, delle sue problematiche, della sua storia, dei ruoli di genere, nella formulazione o rivendicazione di una nuova società.

Ci interessa cogliere come il cinema femminile balcanico contribuisca a rimodulare le grandi questioni della convivenza sociale, regionale, internazionale, ricorrendo a nuove gerarchie di obiettivi e valori: la critica della guerra e la costruzione della pace; la reazione all’ordine patriarcale dominante in famiglia; la denuncia della disparità di genere; la costruzione del diritto al lavoro della donna e le costrizioni del fenomeno migratorio, anche nella prospettiva dell’economia giovanile.

Il Panel ci permetterà di ascoltare l’esperienza di tre registe balcaniche di maggiore successo: le kosovare Antoneta Kastrati e More Raça, la croata Andrea Štaka, che avranno occasione di illustrare il messaggio di denuncia e di proposta della loro cinematografia.

Nella fertile, straordinaria produzione cinematografica delle registe balcaniche di successo, quali sono i temi prioritari? Quali sono le differenze rispetto alla cinematografia dei loro colleghi uomini? Una diversa visione della società? Una diversa aspettativa di futuro? In particolare, vi sono differenze nel racconto femminile sulla politica, la pace, la guerra, l’ambiente, la famiglia, l’emigrazione e su se stesse?

Tematiche importanti, alle quali il Festival prova a rispondere con una significativa selezione di film realizzati da registe dell’area balcanica.

Modera: Dott.ssa Luisa Chiodi, Direttrice dell’Osservatorio Balcani e Caucaso Transeuropa.

Sabato 9 ottobre ore 19.oo, presso la Casa del Cinema (Roma)

Ulteriori informazioni disponibili qui 

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