Si parlerà di come fare memoria a Srebrenica, tra negazionismo e storia. A partire dalle responsabilità criminali stabilite dal Tribunale Penale per i Crimini di guerra in ex-Jugoslavia (ICTY) a quelle politiche e morali della comunità internazionale nella (mala)gestione del conflitto e del post-conflitto: cosa significa fare memoria a Srebrenica, cosa succede dopo una guerra e qual è lo stato della ricostruzione di una società devastata poco più di venticinque anni fa da una guerra e da un genocidio?
Intervengono:
- Emir Suljagić, direttore del Srebrenica Memorial Center, testimone diretto, già traduttore presso il battaglione dei caschi blu stanziato a Srebrenica, autore di “Cartoline dalla fossa. Diario di Srebrenica” (Beit 2010, Marotta e Cafiero 2022)
- Edin Ikanović, coordinatore locale del progetto Srebrenica 2.0
- Almir Salihović, responsabile dei progetti sulla Oral history del Srebrenica Memorial Center
- Stefano Petrungaro, storico, docente di Storia dell’Europa Orientale a Ca’ Foscari
- Modera l’incontro Luisa Chiodi, direttrice Osservatorio Balcani Caucaso Transeuropa – Unità operativa Centro per la Cooperazione Internazionale.
Traduzione BiH/ITA a cura di Edvard Cucek e Andrea Rizza Goldstein.