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Un dialogo attorno a alcune parole cardine per raccontare, pensare e rafforzare l’attivismo transnazionale e le relazioni tra Italia e Balcani.

Lepa Mlađenović, femminista, attivista per i diritti della comunità LGBT+ e tra le fondatrici delle Donne in Nero di Belgrado, è stata una delle figure più importanti del movimento contro la guerra in Serbia. Prima, durante e dopo le guerre di dissoluzione jugoslava Lepa ha continuato a intessere relazioni con attiviste e attivisti in tutti i paesi della regione, in Italia e a livello internazionale.

Nei racconti di molte sue compagne bosniaco-erzegovesi emerge spesso il nome di Mario Boccia, autore della mostra Sarajevo 1992-1996. L’assedio più lungo e testimone importante delle guerre di dissoluzione jugoslava. Mario è citato soprattutto come un amico, che ha trasformato il suo lavoro di fotoreporter in un atto concreto di amore e solidarietà verso il loro paese.
Grazie alla facilitazione di Lepa Mlađenović, l’incontro adotterà un approccio partecipativo. Attraverso l’alternarsi di momenti narrativi e momenti di scambio, si esploreranno le relazioni di solidarietà sviluppatisi tra l’Italia e i Balcani in questi tre decenni.
Mettendo in dialogo le esperienze di attivismo vissute negli anni Novanta e quelle contemporanee – dalle iniziative lungo la Rotta Balcanica alle reti femministe, dall’impegno per la memoria e quello per i diritti – i partecipanti potranno costruire insieme una sorta di “lessico familiare” della solidarietà transnazionale utile, speriamo, a raccontare, pensare e rafforzare le relazioni tra le due sponde dell’Adriatico.
Concluderà l’incontro Mario Boccia che, partendo da alcune immagini della sua esperienza di solidarietà con i Balcani, proverà a “illustrare” questo lessico emergente.

Per motivi organizzativi, l’evento prevede un numero massimo di 20 partecipanti. Puoi iscriverti cliccando sul bottone qui sotto.

La partecipazione all’incontro include la possibilità di visitare la mostra di Mario Boccia, esposta al Museo storico italiano della Guerra

Foto: Sarajevo, il Tribunale delle Donne (Foto Clara Casagrande)

Evento realizzato in collaborazione con il Museo storico italiano della Guerra, con il sostegno del Comune di Rovereto e del progetto Trapoco. Transnational political contention in Europe, cofinanziato dal programma Erasmus+ (Azione Jean Monnet) dell’Unione europea.

Comune di Rovereto

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