Zoran Milanovic, l’erede di Racan

In pochi se l’aspettavano. E’ il volto nuovo dell’SDP e della politica croata. Zoran Milanovic è stato eletto alla presidenza dei socialdemocratici e raccoglie l’eredità politica di Ivica Racan che ha guidato il partito dal 1990

04/06/2007, Drago Hedl - Osijek

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Zoran Milanovic

Zoran Milanovic (40) è il nuovo presidente del Partito socialdemocratico della Croazia (SDP). Il 2 giugno, al secondo turno di votazioni della convention elettorale del partito, Milanovic ha ottenuto 828 voti, 153 in più di Zeljka Antunovic, che ha guidato il partito dall’11 aprile di quest’anno da quando Racan ha dato le dimissioni. Così Milanovic è diventato l’erede di Ivica Racan, l’uomo che ha guidato l’SDP dalla sua nascita, nel 1990, in seguito alla trasformazione da partito comunista in partito socialdemocratico. Dopo la sua breve malattia e cura del carcinoma, scoperto in fase avanzata, Racan è morto il 29 aprile di quest’anno a 63 anni.

La scelta di Milanovic rappresenta una certa sorpresa. Perché si credeva che l’SDP avrebbe favorito "una politica della continuità" e che, in questo senso, Zeljka Antunovic sarebbe stata una scelta in questa direzione. Tutto è diventato molto complicato quando il potente sindaco di Zagabria Milan Bandic ha annunciato la sua candidatura. Bandic dietro di sé aveva la più forte organizzazione dell’SDP in Croazia, quella di Zagabria, per cui in alcuni ambienti era considerato il favorito. Ma Bandic – come accaduto anche a Tonino Picula, ex ministro degli Affari Esteri quando Racan era capo del governo di coalizione del centro sinistra (2000- 2003) – è uscito già al primo turno.

Nonostante sia Bandic che Picula abbiano suggerito ai loro elettori di dare al secondo turno i loro voti a Zeljka Antunovic, la maggior parte dei delegati non si è curata dell’indicazione, e così a capo del più forte partito d’opposizione è arrivato Milanovic.

Nelle prime analisi di quanto accaduto si sottolinea che la scelta di Milanovic evidentemente testimonia il desiderio all’interno del partito di volti nuovi. Questo lo confermano anche i risultati del sondaggio che il 27 maggio – una settimana prima della scelta di Milanovic – ha fatto il settimanale "Nacional". Il sondaggio, fatto fra gli elettori socialdemocratici, ha del tutto previsto l’ordine delle preferenze espresse dai delegati alla convention elettorale dell’SDP.

Dragan Antulov, commentatore del noto portale web Index.hr, afferma che Milanovic è un politico "la cui immagine rappresenta la rottura simbolica con il passato", mentre il commentatore del quotidiano "Jutarnji list", Davor Butkovic sottolinea che Milanovic "è il primo volto nuovo della politica croata dopo tantissimo tempo". "La scena politica croata è satura di persone che si trovano nelle alte gerarchie della politica statale o di partito già da quindici anni", aggiunge Butkovic.

Anche alcuni politici croati fra i quali la presidentessa del partito liberale (HSLS), Djurdja Adlesic condividono l’opinione espressa nei commenti giornalistici. "Milanovic rappresenta una nuova generazione di politici giovani non appesantiti dagli anni ’90. Questo è un SDP del tutto nuovo".

Proprio il fatto che si tratti di "una faccia nuova" potrebbe essere l’asso dell’SDP alle elezioni parlamentari che si terranno a novembre di quest’anno. Gli ultimi sondaggi dell’opinione pubblica hanno mostrato che l’SDP si trova al primo posto con il 28,7%, mentre la HDZ ha il sostegno del 24, 5% degli elettori. Anche l’Istituto internazionale repubblicano (IRI) recentemente ha avuto risultati simili, solo che il vantaggio dell’SDP rispetto all’HDZ adesso è ancora più marcato.

Il sondaggio secondo il quale l’SDP è di quattro punti percentuali davanti all’HDZ – partito dell’attuale premier Ivo Sanader – è stato realizzato solo una settimana prima della votazione di Milanovic. Sarà interessante vedere in che modo la scelta di Milanovic si rispecchierà sul rating dell’SDP, ma gli analisti sin da ora sono d’accordo che questo contribuirà all’ulteriore rafforzamento di questo partito. Pare che la scelta di Milanovic come nuovo leader dell’SDP abbia innervosito parecchio l’HDZ.

"Questa scelta all’SDP è ottima per l’HDZ perché né il signor Milanovic, come nessuno altro dei tre candidati ha il coraggio, la capacità né le idee per guidare lo stato", ha detto alla conferenza stampa il membro della presidenza dell’HDZ, Gordan Jandrokovic, subito dopo che i risultati del voto erano stati resi pubblici. In questa arrogante frase gli analisti hanno subito riconosciuto la paura che proprio Milanovic potrebbe essere un concorrente molto pericoloso per Sanader.

Nella trasmissione della Televisione croata "Nedjeljom u 2" (di domenica alle 2) molto guardata dove Milanovic ha partecipato il giorno dopo la sua elezione a presidente del SDP, il 54% dei telespettatori (65.000) che hanno partecipato al televoto, ha detto di considerare Milanovic un politico migliore rispetto all’attuale premier e presidente del HDZ, Ivo Sanader.

"Andiamo avanti! Andiamo avanti verso la vittoria delle elezioni!. Nel modo in cui l’avrebbe voluto Ivica Racan se fosse fra di noi, per unire e non per dividere. In Croazia ci sono tante persone rispettabili che lavorano in modo faticoso per un pezzo di pane. Noi siamo il loro partito", ha detto Milanovic subito dopo la vittoria elettorale.

Gli analisti credono, visto che si tratta di una faccia nuova, colta e non appesantita dagli scandali che si trascinano dietro molti politici, che proprio questa "gente rispettabile che lavora con fatica per un pezzo di pane" potrebbe portare a Milanovic e al suo SDP la vittoria alle elezioni che si terranno in Croazia fra meno di sei mesi.

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