Wiki4MediaFreedom in 10 punti

Il 21 novembre OBC Transeuropa organizza a Belgrado una maratona di scrittura di voci sulla libertà di stampa su Wikipedia. L’iniziativa fa parte di un progetto più ampio: eccolo raccontato in 10 punti

16/11/2016, Rossella Vignola -

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Un anno fa OBCT lanciò il progetto Wiki4MediaFreedom, un’iniziativa volta a sistematizzare, espandere, aggiornare le voci su Wikipedia relative alla libertà di informazione e di espressione e al giornalismo minacciato in Europa. L’iniziativa, avviata nel 2015, continua e cresce giorno dopo giorno, contribuendo a migliorare la qualità dei contenuti sulla più grande enciclopedia libera del mondo su un tema cruciale per le democrazie e i cittadini europei. Ora che Wiki4MediaFreedom dal web sbarca offline, con l’evento di Belgrado, i tempi ci sembrano maturi per raccontarvi perché secondo noi è importante che anche giornalisti e attivisti per la libertà di stampa vestano i panni di "wikipediani" e si prendano cura dell’enciclopedia libera più consultata al mondo.

1 – Edit-a-thon Wiki4MediaFreedom. Il prossimo 21 novembre si terrà a Belgrado un "edit-a-thon" sulla libertà di stampa, ovvero una maratona di scrittura di voci enciclopediche su temi di grande rilevanza per la libertà di stampa e il pluralismo dei media in Europa. Si lavorerà in particolare su concentrazione della proprietà dei media, accesso alle informazioni pubbliche, trasparenza della proprietà dei media, censura e auto-censura con un focus sulla Serbia e sugli altri paesi del Sud-est Europa.

2 – Nuove alleanze. L’edit-a-thon, che vedrà al lavoro esperti, giornalisti, attivisti e “wikipediani” – questi ultimi utenti molto attivi su Wikipedia – sarà un’occasione unica per stimolare nuove alleanze tra la comunità dei giornalisti e degli attivisti per la libertà di stampa e il mondo del sapere libero. Infatti, insieme alla più ampia battaglia per la libertà di espressione e per una Rete libera, per entrambi questi gruppi la disponibilità di informazioni di qualità e il pluralismo delle fonti rappresentano la materia prima alla base del proprio lavoro al servizio della diffusione della conoscenza.

3 – La libertà di stampa su Wikipedia. L’iniziativa Wiki4MediaFreedom prende forma nell’ambito dell’ European Centre for Press and Media Freedom (ECPMF) – il centro europeo sulla libertà di stampa basato a Lipsia di cui Osservatorio fa parte come membro fondatore. L’obiettivo è quello di mettere a disposizione di un pubblico ampio contenuti curati, di qualità e liberi, ovvero riutilizzabili in altri progetti e applicazioni. Attraverso un circolo virtuoso in cui si costruisce conoscenza grazie ad un processo diffuso, partecipativo e dal basso, Wiki4MediaFreedom intende contribuire a sensibilizzare l’opinione pubblica e stimolare la domanda di informazioni di qualità su tematiche complesse, spesso già presenti su Wikipedia ma in modo frammentato, incoerente e incompleto.

4 – Il quinto sito più consultato al mondo. Multilingue, collaborativa, aperta e gratuita Wikipedia è la più grande enciclopedia esistente, tra i cinque portali più visitati al mondo e tra i maggiori siti di riferimento generalisti con circa 400 milioni di visite uniche al mese. Wikipedia è presente in 280 edizioni linguistiche e conta 35 milioni di voci. Ispirata dall’ideale di garantire a chiunque l’accesso libero e gratuito alla conoscenza, Wikipedia è soltanto il più noto dei progetti collaborativi a contenuto libero della galassia Wiki che comprende archivi di immagini, suoni, multimedia, risorse didattiche, guide turistiche, notizie, dati, etc. (Wikimedia Commons, Wikiversity, WikiVoyage, Wikisource, Wikinews, Wikidata,  etc.) caricati quotidianamente da milioni di utenti volontari in tutto il mondo.

5 – Un Wikipediano in residenza. La collaborazione tra OBC Transeuropa e Wikipedia è iniziata nell’autunno 2015 con la residenza di un wikipediano esperto che ha dato l’avvio all’opera di trasferimento e curatela di informazioni sulla libertà di stampa su Wikipedia ed ha formato lo staff di Osservatorio su come contribuire autonomamente. Tra le prime esperienze di questo tipo in Italia, Wiki4MediaFreedom ha contribuito ad espandere la pratica del progetto GLAM (Galleries, Libraries, Archives, Museums) promosso dalla Wikimedia Foundation, la fondazione senza fini di lucro che mantiene la piattaforma tecnica in cui sono ospitati Wikipedia e i progetti collaborativi fratelli. Il progetto GLAM, una realtà sperimentata con successo da autorevoli istituzioni culturali in tutto il mondo (come il British Museum e il Museo di Picasso di Barcellona, solo per citarne alcuni), si è così aperto alla collaborazione con organizzazioni della società civile, centri di ricerca e organizzazioni per i diritti umani. Tutti questi soggetti hanno tanto da guadagnare dall’incontro con l’enciclopedia libera dove, ricerche, pubblicazioni e tanta esperienza seguita ad anni di lavoro sul campo possono essere diffuse e condivise in voci enciclopediche accessibili a tutti. Ed anche Wikipedia, e con essa tutta la Rete, si arricchiscono da questa relazione, ricevendone in cambio contenuti, qualità, valore aggiunto.

6 – Un quadro che prende forma. Nell’ambito di Wiki4MediaFreedom sono state create e migliorate in Wikipedia decine di voci, sia in inglese che in italiano. Ad oggi, se queste voci diventassero un libro, si tratterebbe di un volume di oltre 250 pagine, e l’opera non è ancora completa. Le basi per costruire un quadro coerente sulla libertà di stampa sono state gettate creando una serie di articoli sul sistema dei media in diversi paesi del Sud-est Europa (Slovenia , Croazia , Bulgaria e Romania , Serbia , Bosnia Erzegovina , Montenegro , Albania , Kosovo , Macedonia , Turchia ), ma anche Vicinato orientale (Ucraina , Bielorussia , Azerbaijan , Moldavia , Georgia , Armenia ) e Russia .

Questi articoli forniscono una visione di insieme del sistema mediatico nei paesi citati con una panoramica sul quadro legislativo, le trasformazioni in corso, i principali attori dell’informazione, lo stato del servizio pubblico, il livello di pluralismo, la condizione dei giornalisti, le principali criticità del sistema. Per alcuni paesi sono stati creati o aggiornati articoli specifici sullo stato della libertà di stampa, come nel caso di Turchia , Serbia , Russia , Bielorussia , Ucraina , e Azerbaijan che riportano la normativa sulla diffamazione, le interferenze politiche sui media, casi di concentrazione della proprietà, attacchi documentati contro i giornalisti, etc. utilizzando fonti autorevoli, come rapporti di istituzioni e organizzazioni internazionali e articoli di media locali. Il quadro si sta ora arricchendo con una serie di voci che riguardano 4 temi specifici: accesso all’informazione pubblica , concentrazione della proprietà dei media, trasparenza della proprietà , censura e auto-censura. Per ciascuna di queste voci si sta sviluppando un articolo tematico generale che esplora il tema con un respiro europeo, e tante voci nazionali specifiche su 22 paesi dell’est: 8 stati membri, 7 candidati, 6 paesi del Partenariato orientale e la Russia. Particolare attenzione viene dedicata alla sistematizzazione delle informazioni, collegando le pagine create con voci esistenti su tematiche affini per facilitare la fruizione dei contenuti e offrire spunti di approfondimento. Ad esempio, la nuova voce tematica generale sul diritto di accesso all’informazione pubblica è stata messa in relazione con la voce esistente sulle leggi nazionali che regolamentano l’accesso alle informazioni dello stato (FOIA) in diversi paesi del mondo, a creare un nucleo organico di informazioni diverse ma collegate tra loro.

7 – Il Resource Centre sulla libertà di stampa. L’azione su Wikipedia è costantemente in dialogo con il Resource Centre (RC) sulla libertà dei media, la prima piattaforma online europea che raccoglie, sistematizza e diffonde materiali sulla libertà dei media in Europa, sviluppata da OBC Transeuropa insieme a ECPMF. Il RC è uno strumento imprescindibile per il lavoro di creazione di contenuti su Wikipedia, in quanto fornisce con una semplice ricerca – che può essere fatta per temi, paesi e tipologia di fonte – una panoramica di risorse contestualizzate e ragionate da usare come fonti per la redazione delle voci. Il valore aggiunto della sinergia RC – Wikipedia consiste nel tenere aperto ed alimentare il canale di comunicazione tra ricerca e informazione specialistica e divulgazione per il pubblico più ampio su un tema che ha un impatto importante sulla vita dei cittadini europei e sulle loro scelte ma che nelle sue sfaccettature molteplici presenta molti elementi di complessità.

8 – Sapere è potere. Poiché sapere è potere e la conoscenza è la migliore alleata dei diritti umani, Wiki4MediaFreedom può contribuire a rafforzare gli attori che difendono la libertà di stampa, la trasparenza e il pluralismo ed essere uno stimolo all’azione. Tra le azioni volte a favorire l’attivismo dal basso a sostegno del giornalismo libero e sensibilizzare l’opinione pubblica, segnaliamo le traduzioni in italiano delle voci su alcuni giornalisti che hanno perso la vita per via del proprio lavoro, come Ivo Pukanić , Slavko Ćuruvija , Natalya Estemirova , Georgiy Gongadze Ihor Kostenko  e Pavel Šaramet , la cui storia è ora accessibile al pubblico italiano, oppure l’appello alla comunità dei wikipediani perché traducessero in altre lingue la voce biografica sulla giornalista azera incarcerata Khadija Ismayilova che è ora disponibile anche in italiano, serbo, armeno e bielorusso, o ancora, più recentemente, la diffusione della voce sulla scrittrice e giornalista turca Asli Erdogan , arrestata con l’accusa di propaganda terroristica per aver collaborato con una testata filo-curda e per la quale è stato di recente chiesto l’ergastolo.

9 – Trasformare i link rossi in blu. In Wikipedia, i link rossi, diversamente dai link blu che sono i classici collegamenti ipertestuali, sono quelli che puntano a voci che non sono state ancora scritte ma che meriterebbero di esistere. Questo segnale ha un valore importante perché è un messaggio lanciato ad altri utenti affinché si attivino per redigere una voce che andrebbe ad arricchire il panorama delle informazioni esistenti, tassello dopo tassello. Questo è il bello del crowdsourcing applicato alla costruzione della conoscenza che nel caso di Wiki4MediaFreedom si è ad esempio manifestato con l’inserimento da parte di altri utenti, nella voce biografica appena tradotta, di una foto recente di Khadija Ismayilova scattata pochi giorni dopo la sua liberazione. E sono tanti i link rossi – ad esempio alcuni puntano al nome di giornalisti coraggiosi che hanno perso la vita, altri ad attori attivi per la libertà di stampa e la trasparenza – che hanno inviato il loro messaggio e aspettano di diventare finalmente blu.

10 – Al lavoro sull’intera filiera della conoscenza. In seguito al lavoro su Wikipedia, in alcuni articoli sul tema della libertà di stampa pubblicati sul nostro portale sono stati inclusi dei boxini di approfondimento che rimandano alle pagine create sull’enciclopedia. L’idea è quella di arricchire i resoconti giornalistici raccolti sul campo dai corrispondenti di Osservatorio e dai media partner locali con materiali che offrano al lettore tutti gli elementi utili alla contestualizzazione e all’approfondimento. In questo senso, l’informazione giornalistica, l’approfondimento specialistico, la divulgazione per il pubblico più ampio e la contestualizzazione ben riassumono il lavoro di OBC Transeuropa sull’intera filiera della conoscenza. L’obiettivo ultimo è alimentare un dibattito pubblico informato sui rischi e le pressioni che limitano l’indipendenza e il pluralismo dei media in Europa e ristabilire il rapporto di fiducia tra media e cittadini, un’alleanza più che mai necessaria.

Questa pubblicazione è stata prodotta nell’ambito del progetto European Centre for Press and Media Freedom, cofinanziato dalla Commissione europea. La responsabilità sui contenuti di questa pubblicazione è di Osservatorio Balcani e Caucaso e non riflette in alcun modo l’opinione dell’Unione Europea. Vai alla pagina del progetto

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