Studenti armeni del Mondo Unito

Da quest’anno anche l’Armenia partecipa al programma internazionale dei Collegi del Mondo Unito. Dopo una fase di selezione condotta a Yerevan, presso i locali dell’Ambasciata d’Italia, dal prossimo settembre inizieranno i corsi per gli studenti armeni a Maastricht e al Collegio dell’Adriatico di Trieste

13/05/2011, Ilenia Santin -

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Marcia della Pace (dal sito dell'UWC)

Il 21 e 22 aprile scorsi si sono svolte a Yerevan le prime selezioni per l’assegnazione di due borse di studio dei Collegi del Mondo Unito (UWC). In qualità di movimento internazionale con missione educativa, l’UWC si pone l’obiettivo di riunire studenti di tutto il mondo per promuovere la pace e la comprensione tra i popoli. Il programma dell’UWC prevede la possibilità per studenti tra i 16 e i 18 anni di frequentare gli ultimi due anni della scuola secondaria superiore presso uno dei 13 Collegi sparsi in tutto il mondo e conseguire il diploma di Baccalaureato Internazionale (IB), titolo internazionalmente riconosciuto che permette l’accesso alle più prestigiose università.

Studenti armeni

Una pausa durante le selezioni a Yerevan (Foto Ilenia Santin)

Una pausa durante le selezioni a Yerevan (Foto Ilenia Santin)

Quest’anno, per la prima volta nella storia dell’UWC, tale opportunità è stata offerta anche a due studenti di nazionalità armena. L’idea di coinvolgere l’Armenia nel programma di studio internazionale dell’UWC risale al 2010, quando un ex studente del Collegio del Mondo Unito dell’Adriatico (UWC Adriatic) ha proposto di avviare un progetto socioculturale in Armenia al fine di esplorare le possibilità di inserimento della Repubblica sud caucasica nel novero dei Paesi beneficiari. Nell’estate dello scorso anno, Simone Sgarbossa, project manager dell’UWC Adriatic, ha accolto la proposta e organizzato una prima visita in Armenia. Dal 25 giugno al 15 luglio 2010, insieme ad un gruppo di sei studentesse provenienti da Bielorussia, Germania, Repubblica Ceca, Regno Unito, Svezia e Italia, Sgarbossa ha visitato l’Armenia e partecipato ad una serie di incontri con istituzioni locali e studenti armeni. Partner locali del progetto sono stati un liceo di Yerevan, l’“Anania Shirakatsy”, e l’ONG Foundation for the Preservation of Wildlife and Cultural Assets (FPWC). “La partnership col Liceo Shirakatsy è nata quasi per caso”, ha spiegato Sgarbossa durante il suo soggiorno a Yerevan, “cercavamo una scuola aperta e desiderosa di collaborare con partner internazionali”. La collaborazione con la FPWC è nata invece da una “chiacchierata informale” col fondatore dell’ONG, Ruben Khachatryan, durante la sua visita a Gorizia in occasione dell’edizione 2009 del premio cinematografico “Darko Bratina”. “Una volta in Armenia, il gruppo dell’UWC Adriatic ha fatto visita agli Eco-Club [gruppi doposcuola fondati dall’ONG e rivolti ai giovani dai 12 ai 16 anni per promuovere l’educazione ambientale, ndr] a Yerevan e Garni: siamo rimasti colpiti dall’interesse e dall’impegno dei giovani, anche di coloro che venivano dalle regioni”.

I Collegi del Mondo Unito in Caucaso

La missione del 2010 ha permesso non solo la scoperta del Paese attraverso attività di volontariato ma ha avviato inoltre una fruttuosa collaborazione in ambito educativo. “Le settimane trascorse in Armenia sono state fondamentali per gettare le basi della futura (ora avvenuta) selezione: si è trattato di conoscere il Paese e soprattutto i giovani armeni”, continua Sgarbossa. “Li abbiamo conosciuti attraverso un processo di learning by doing: facendo volontariato, visitando luoghi significativi, organizzando discussioni e condividendo il tempo libero. Abbiamo trovato un ambiente estremamente ospitale, con una visione forte e definita del mondo, ma anche aperto a discutere e lasciarsi provocare”. L’Armenia è stata dunque scelta dopo aver “toccato con mano il potenziale racchiuso nei giovani talentuosi, disponibili e motivati, dopo aver conosciuto la situazione tesa e difficile dal punto di vista geopolitico del Paese, che ne fa un luogo di particolare interesse per i Collegi del Mondo Unito, la cui missione è fare dell’educazione una forza per unire popoli, nazioni e culture per la pace e un futuro sostenibile”.

L’esperienza in Armenia rientra infatti in una più ampia strategia elaborata dall’UWC “per aumentare la propria presenza nel Caucaso ed offrire anche ad altri studenti la possibilità di studiare presso uno dei Collegi”.

Il bando e la selezione in Armenia

Lavori di gruppo durante le selezioni a Yerevan (Foto Ilenia Santin)

Lavori di gruppo durante le selezioni a Yerevan (Foto Ilenia Santin)

L’esperienza positiva del 2010 ha portato alla pubblicazione nel marzo scorso di un bando rivolto a studenti armeni per il biennio 2011-2013. Oltre ai requisiti “standard” – quali le capacità intellettuali e l’integrità morale – per la valutazione degli studenti, l’UWC ha indicato come criteri per la preselezione la motivazione del candidato a frequentare il Collegio e il potenziale dimostrato nel corso degli studi. In qualità di partner locali, il Liceo “Anania Shirakatsi” e l’ONG FPWC si sono occupati della fase di preselezione e raccolta delle candidature, individuando 17 ragazzi e ragazze di 16 anni particolarmente meritevoli, molti dei quali si sono distinti per meriti scolastici e capacità artistiche, per l’impegno in attività di volontariato e una spiccata sensibilità per questioni sociali e ambientali, come dimostrato ad esempio dai partecipanti alle iniziative della FPWC.

La fase finale delle selezioni è stata condotta in loco da una commissione internazionale, composta da Simone Sgarbossa e altri tre membri indipendenti, e coadiuvata da un gruppo di sei “facilitatori” locali, la maggior parte studenti universitari. Durante le selezioni, svoltesi presso i locali dell’Ambasciata d’Italia a Yerevan, i 17 candidati hanno sostenuto un colloquio individuale e partecipato ad attività di gruppo, confrontandosi su temi inerenti la pace e la tolleranza. “Il processo di selezione è stato molto interessante e si è svolto in un’atmosfera… che ci ha dato l’opportunità di essere liberi, sinceri e in grado di esprimere noi stessi”, dichiara Nare, candidata di un Eco-Club a sud del Paese. “Mi sono divertita a collaborare con gli altri ragazzi: è stata una buona occasione per conoscere persone della mia età molto intelligenti e interessanti”.

Il Collegio dell’Adriatico di Duino

Dopo un attento esame delle candidature e dei profili dei ragazzi, il 28 aprile la commissione ha nominato i due assegnatari delle borse di studio biennali. Da settembre inizieranno a studiare uno presso il Collegio dell’Adriatico di Duino (TS) e l’altro presso il Collegio di Maastricht, nei Paesi Bassi.

La possibilità di studiare nei Collegi del Mondo Unito rappresenta un’opportunità unica di crescita personale e di diffusione dei valori di cui l’UWC si fa portavoce. Obiettivo dell’UWC è infatti quello di aiutare gli studenti a diventare cittadini attivi, impegnati e istruiti il cui atteggiamento verso la comprensione e il servizio alla comunità diverrà un forte catalizzatore del cambiamento. L’UWC offre ora anche ai giovani armeni l’opportunità di contribuire ad un futuro di sviluppo e pace per il proprio Paese, “influenzando attraverso gli studenti… le comunità d’origine a diventare più comprensive, compassionevoli e pacifiche, in breve a creare un mondo migliore e più tollerante”.

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