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Šešelj di ritorno a Belgrado
L’ultranazionalista Vojislav Šešelj ha fatto oggi il suo rientro a Belgrado dopo che il Tribunale dell’Aja per crimini di guerra in ex Jugoslavia ne ha ordinato la libertà provvisoria per motivi di salute e per permettergli di essere curato in Serbia.
Centinaia di suoi sostenitori si sono recati all’aeroporto in cui è atterrato il suo volo proveniente da Amsterdam.
E’ comunque proibito dai giudici che Šešelj interferisca con le vittime o i testimoni coinvolti nel processo a suo carico e dovrà far rientro al tribunale quando richiesto.
I dottori serbi che hanno in cura Šešelj hanno dichiarato che è ammalato di tumore al colon che si sarebbe diffuso anche al fegato.
Šešelj, 60 anni, è in custodia all’Aja dal 2003 e sta attendendo da allora la sentenza del processo in cui è coinvolto. E’ accusato di crimini di guerra e crimini contro l’umanità commessi durante le guerre jugoslave degli anni ’90.
Brevi
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