Serbia: popolazione in calo e fuga di cervelli
I primi dati del nuovo censimento confermano tendenze già individuate da tempo. La popolazione della Serbia è in diminuzione ed in questi anni il numero di cittadini residenti all’estero è aumentato del 36,5%.
In questi giorni sono stati resi pubblici i primi dati relativi al censimento generale svoltosi in Serbia negli ultimi mesi. Il primo dato è quello realtivo al totale della popolazione. Rispetto all’ultimo cenismento generale del 1991 quest’ultima è in calo dello 0,9%. "Accade per la prima volta nella storia del Paese" ha dichiarato il responsabile per il censimento dell’Istituto Statistico della Serbia, Vladimiri Stankovic, aggiungendo però che "ci si aspettava ampiamente questo risultato e non è stato nulla di nuovo per noi statistici".
7.478.820 persone vivono attualmente in Serbia. Nella Serbia centrale si è verificato un calo del 2,3% della popolazione rispetto al 1991 mentre una tendenza opposta vi è stata in Vojvodina dove la popolazione è aumentata del 3%.
Resi noti anche alcuni dati relativi al numero di cittadini serbi che risiedono all’estero. In questi ultimi dieci anni sarebbero aumentati del 36,5%, e anche su questa cifra nulla di nuovo visto che la "fuga di cervelli e di manodopera" è stato da anni identificato come un problema rilevante dei Paesi sorti dalla disgregazione della ex-Jugoslavia. Il dato complessivo ci dice che 395.942 cittadini serbi risiedono all’estero.
Dato interessante anche quello relativo al numero di unità abitative. Sono in totale 2.614.300 delle quali 1.890.000 nella Serbia centrale e meridionale e 724.108 in Vojvodina. Nel censimento generale non è stato incluso il Kossovo, data la situazione ancora del tutto precaria in cui si trova la provincia (Agenzia Beta, 16.05.02).