Serbia | |
Serbia, l’economia lumaca dei Balcani
Dopo la Croazia e la Grecia, la Serbia è, considerando gli ultimi dieci anni, il paese con la crescita economica più lenta di tutti i Balcani. A dirlo è Vladimir Gligorov, professore presso l’Istituto di studi economici internazionali di Vienna.
In una recente intervista per l’agenzia serba Beta , l’economista afferma che la posizione della Serbia “è in parte dovuta alle correzioni del tasso di cambio e dei redditi reali dopo il 2008, e poi legata al consolidamento fiscale, effettuato dopo il 2015”.
Gligorov ritiene che il maggior errore nel processo del consolidamento fiscale sia stata la diminuzione di salari e pensioni, che ha incoraggiato l’emigrazione, così come la conferma di sussidi alle aziende statali e agli investitori.
“Al posto di questo – prosegue il professore di economia – si sarebbero dovute adottare delle riforme del settore pubblico e delle istituzioni economiche e garantire lo stato di diritto”, aggiungendo che quest’ultimo per gli “investitori ambiziosi” è molto più importante delle sovvenzioni.
Riguardo la finanziaria del 2019, Gligorov fa notare che “non è certo che lo stato possa spendere di più, per esempio, nella costruzione di infrastrutture, perché finora ha ritardato la realizzazione di quasi tutti i progetti, per non parlare della loro qualità”.
Critico anche nei confronti delle spese militari. “Potrebbero acquistare materiale didattico per la scuola o per altri scopi pubblici, ma a quanto pare si crede che comprare armi sia più gradito all’opinione pubblica”, conclude Gligorov.
Brevi
Il Consiglio nazionale giovanile della Serbia (KOMS) ha pubblicato nelle scorse settimane il suo consueto sondaggio annuale sui giovani in Serbia. Dall’indagine, condotta tra aprile e maggio 2024, emerge che il 49% degli intervistati intende lasciare il paese.
27/08/2024, Redazione -
Lo sport è spesso un grande generatore di storie di riscatto individuale e sociale, e le Olimpiadi di Parigi non hanno fatto eccezione. Tra le tante storie, quella di Božidar Andreev però si fa notare.
23/08/2024, Lorenzo Ferrari -