Nel giorno della celebrazione della giornata per i diritti umani (10 dicembre) il presidente della Federazione di Jugoslavia, Voijslav Kostunica ha deciso di liberare Albin Kurti.
Kurti è stato uno dei leader delle proteste studentesche nel 1997, poi divenuto segretario del leader politico dell’UCK Adem Demaqi, fino alla sua cattura avvenuta il 28 aprile del 1999 e la sua deportazione nel carcere di Ljpljan. Al termine dei bombardamenti della NATO (10 giugno) Albin Kurti venne trasferito nel carcere di Nis dove subì una condanna a 15 anni di reclusione per atti di t[]ismo, accusa con la quale molti altri albanesi vengono trattenuti nelle carceri serbe. Sembra proprio che la permanenza di molti albanesi nelle carceri serbe abbia motivato l’insoddisfazione di Albin Kurti che ha avuto modo di esprimere dicendo che il giorno della liberazione è stato il momento più difficile di tutta la sua vita.
Tuttavia pare che il motivo che ha spinto il presidente Kostunica alla liberazione di Kurti sia da imputare più alle pressioni del presidente francese Chirac, in visita quei giorni a Belgrado, piuttosto che alla volontà presidenziale di chiudere definitivamente i conti con il passato e le sue ingiustizie.
Commenta e condividi