Serbia e Montenegro alla vigilia di Salonicco
E’ densa di attese la vigilia di Salonicco per l’Unione Serbia Montenegro. In particolare dopo che il Presidente Marovic ha incassato da Chirac la promessa di pressioni francesi per accelerare la integrazione del paese nella UE
Al summit della UE a Salonicco la Francia difenderà le posizioni della Serbia e del Montenegro (SM) per un’accelerazione nei processi di integrazione nell’UE. E’ il risultato della visita in Francia del presidente della Serbia e Montenegro, Svetozar Marovic: "Grazie alla Francia dopo il summit saremo senza dubbio più vicini e più presenti nei processi europei. Siamo sulla stessa posizione, e la Serbia e Montenegro potrà fare un passo avanti verso quello che tutti desideriamo: essere parte dell’UE già nel 2007 o nel 2008– ha affermato Marovic dopo un’ora di colloqui con il Presidente francese Chirac all’Eliseo." ("Vijesti",19 giugno)
Mentre il presidente francese non ha rilasciato alcuna intervista ai giornalisti, il presidente del Senato Ponslet ha affermato dopo il colloquio con Marovic che al summit di Salonicco la Francia si farà portavoce di SM per la sua adesione all’UE. Marovic e Ponslet hanno raggiunto un accordo anche su di una prossima visita dei senatori francesi ai parlamenti di Serbia e Montenegro, per aiutare i loro omologhi nell’adempimento delle condizioni richieste per l’ingresso nella UE.
A Parigi, Marovic è stato ricevuto con i più alti onori di Stato e, secondo fonti di "Vijesti", il presidente di SM ha il pieno sostegno di Parigi che lo considera uomo adatto all’incarico per "lo spirito europeo e la volontà di dialogo".
Il presidente Marovic ha incontrato a Parigi anche il presidente della Croazia, Stjepan Mesić. I due presidenti si sono trovati d’accordo sulla necessità di una approccio comune dei paesi dei Balcani Occidentali nel percorrere insieme la strada più breve possibile per l’Europa. I presidenti hanno mostrato ottimismo riguardo al processo di associazione e stabilizzazione, discutendo anche della recente liberalizzazione dei sistemi economici, del ritorno dei profughi e di come promuovere la reciproca cooperazione economica. Marovic e Mesic hanno infine mostrato rammarico per gli incidenti che hanno seguito la finale tra Serbia-Montenegro e Croazia nel campionato europeo di pallanuoto.
Intanto, il commissario europeo Chris Patten in un articolo pubblicato da "Vijesti" e "Politika" in vista del summit, ha affermato che nel corso del vertice di Salonicco la UE dichiarerà che tutti i paesi dei Balcani Occidentali sono benvenuti ad unirsi alla famiglia europea. Tuttavia, ha continuato Patten, ogni paese dovrà realizzare riforme politiche ed economiche, e questo richiederà un serio impegno sia da parte dei governi che delle popolazioni. Questo processo richiede tempo, e non si può abbreviare in modo artificiale, ha dichiarato Patten.
Il premier serbo Zoran Živković ha affermato dal canto suo che: "Dal summit non ci si dovrebbe aspettare troppo." Il ministro delle Finanze serbo, Bozidar Djelic, si è detto deluso per il fatto che la UE a Salonicco non rendera’ disponibile alla SM il cosiddetto capitolo VII del suo budget, assegnato ai paesi candidati. Secondo Djelic, questo sarebbe stato un chiaro segno che la SM è una seria candidata all’ingresso nella UE. ("Vijesti" e "Pobjeda" di 19 giugno)
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