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Serbia: decisa la chiusura di 98 centri collettivi
A partire dalla pimavera di quest’anno saranno 98 i centri collettivi per rifugiati che verranno dismessi. Ora si tratta di capire quante persone debbono trovare un’altra sistemazione.
Secondo quanto riporta il quotidiano ‘Danas’, il Commissariato per i rifugiati della Serbia ha deciso di chiudere 98 centri collettivi per profughi entro la fine del 2003. Il supporto per questo progetto verrà garantito dall’UNHCR con il programma ‘pick up’, che prevede aiuti finanziari per i rifugiati durante il loro trasloco dai centri collettivi. Come hanno informato all’ufficio dell’UNHCR, a partire da questa settimana saranno definite le proposte per i beneficiari. È previsto un aiuto in finanziamenti di $500 per famiglie fino a due membri, $1.000 fra 2 e 4 membri e $1.500 per famiglie con piu di 4 persone. Questi finanziamenti non sarano pagati ai beneficiari in ‘cash’, ma solo in riferimento al materiale per la costruzione delle case oppure per l’acquisto di attrezzature e mobili. All’UNHCR dicono che appoggiano interamente l’idea di chiudere questi centri collettivi e che in Serbia attualmente ce sono quasi 700.
Vesna Petkovic ha detto che i donatori esteri considerano la Federazione di Jugoslavia come un paese già entrato in una fase stabile e che non necessita più di aiuti umanitari in quantità come prima. Le organizzazioni umanitarie se ne stanno andando via e per queste ragioni bisogna capire il numero delle persone che hanno bisogno di questo tipo di aiuti. La chiusura dei centri collettivi inizierà con la primavera di quest’anno.
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