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Romania: la recessione è ufficiale
L’Istituto di statistica rumeno ha rivisto al ribasso i principali indicatori economici del paese. Negli ultimi due trimestri il Pil è stato negativo ed il paese è quindi ufficialmente entrato in recessione. Ciononostante, rispetto all’anno scorso, il Pil della Romania è ancora in positivo.
Nel secondo trimestre di quest’anno il Pil rumeno è caduto dell’1% rispetto ai primi tre mesi del 2014. Secondo Eurostat sarebbe stato il peggior risultato di tutta l’Unione europea. Nel primo trimestre inoltre il Pil era caduto del 2% rispetto all’ultimo trimestre dell’anno precedente. Dal punto di vista tecnico la Romania è quindi in recessione.
Ciononostante, se si compara l’intero periodo con il primo trimestre del 2013 il bilancio resta positivo con un +2,4%. A mantenere in marcia il Pil il settore industriale, con un +1,4% mentre le costruzioni hanno subito una flessione della attività del 3,6%. Anche agricoltura, silvicoltura e pesca sono rimaste al palo con una flessione dello 0,1% delle attività.
La Romania è stata in recessione per due anni e mezzo, in un periodo non continuativo che va dal 2008 a inizi 2012. Da allora – e sino a questo nuovo rallentamento – tutti gli indicatori economici erano stati positivi.
Brevi
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