Rebecca West e la perla di Dečani

“Eravamo a Dečani. Al di là di un’ampia distesa di terreno coltivato ci apparve una valle lunga e stretta del tipo che ricorda le Highlands e, sullo sfondo, un gruppo di montagne che lasciava intravedere altre montagne dalle cime innevate, certamente situate a molti chilometri di distanza, ben oltre il confine albanese”.

Monastero di Dečani – fmartino/OBCT

“[…] All’ingresso della valle si delineava la sagoma oblunga del monastero. Era più grande di quelli che avevamo visto fino a quel momento e anche da lontano si capiva che era una rarità, un autentico gioiello […] Dopo aver superato la rampa di assi che costituiva l’unica via di accesso al monastero […] fu chiaro che ciò che eravamo venuti a visitare era una perla dell’architettura.

Delle perle ha l’armonia, la consistenza viva e persino il colore, essendo costruito con blocchi di marmo bianco, grigio e rosa che l’occhio fonde in un unico chiarore caldo e soffuso. Ora, si dà il caso che io non ami particolarmente le perle; Dečani infatti non mi piacque”.

Da “Agnello nero e falco grigio” (“Black Lamb and Grey Falcon. A journey through Yugoslavia”), Rebecca West, 1941

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