Lo scrutinio non è ancora terminato ma gli exit poll e i primi dati parziali relativi alle presidenziali del 27 ottobre indicano chiaramente che la vittoria è andata a Giorgi Margvelashvili, già ministro dell’Educazione e primo vicepremier del gabinetto di Bidzina Ivanishvili.
La commissione elettorale centrale sulla base del 75.38% di voti scrutinati ha indicato la vittoria di Margvelashvili col 62.18% di preferenze, il rivale Davit Bakradze, del partito del presidente uscente Mikheil Saakashvili, si è assestato al 21.84%, mentre Nino Burjanadze si è fermata a poco sopra il 10%.
In base alla legge elettorale il candidato vincente doveva ottenere oltre il 50% di voti per vincere al primo turno elettorale.
La tornata si è svolta in assenza di proteste. Mikheil Saakashvili si appresta a farsi da parte e a lasciare nelle mani del “Sogno georgiano” e dei suoi alleati il potere della Georgia. Bidzina Ivanishvili ha espresso quest’estate il desiderio di dimettersi dal ruolo di premier. Con la vittoria del proprio candidato in queste elezioni, però, il leader del “Sogno georgiano” ha di fatto cementato il proprio controllo politico sulla Georgia.
Brevi
Il Consiglio nazionale giovanile della Serbia (KOMS) ha pubblicato nelle scorse settimane il suo consueto sondaggio annuale sui giovani in Serbia. Dall’indagine, condotta tra aprile e maggio 2024, emerge che il 49% degli intervistati intende lasciare il paese.
27/08/2024, Redazione -
Lo sport è spesso un grande generatore di storie di riscatto individuale e sociale, e le Olimpiadi di Parigi non hanno fatto eccezione. Tra le tante storie, quella di Božidar Andreev però si fa notare.
23/08/2024, Lorenzo Ferrari -