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Parlamento europeo, un premio “social”
Il prossimo 18 marzo, verranno consegnati a Bruxelles i premi “MEP Awards 2014”. La competizione, promossa dalla rivista “The Parliament Magazine” e arrivata alla decima edizione, vuole essere una “vetrina per gli sforzi e risultati ottenuti dai parlamentari europei non solo nel corso del 2013, ma di tutto il mandato che volge al termine”, e insieme un tentativo “di contribuire ad avvicinare l’UE ai propri cittadini”.
Le candidature sono state già raccolte e il 17 febbraio sono stati presentati i nomi dei deputati che si contenderanno i premi, destinati a chi ha dato il contributo più significativo in ognuna delle quindici categorie previste: dall’agricoltura a giustizia e libertà civili, dalla ricerca alla salute. Ora gli stessi membri del parlamento hanno un mese per poter esprimere il proprio voto.
Per la prima volta, quest’anno è stata introdotta la categoria “Miglior uso dei social media”, che andrà al deputato “che ha twittato in modo più efficace, ed utilizzato Facebook per informare, divertire e provocare il dibattito tra chi segue le sue attività ‘social’”.
I tre candidati sono il britannico Andrew Duff (@Andrew_Duff_MEP) dell’Alleanza dei Democratici e dei Liberali per l’Europa (ALDE), il suo connazionale conservatore Sajjad Karim (@SHKMEP) e l’eurodeputata olandese del’ALDE Marietje Schaake (@MarietjeSchaake).
Una decisione, quella di premiare le attività “social” dei parlamentari, che ribadisce e sottolinea quanto il dialogo con cittadini ed elettori passi sempre di più attraverso nuovi canali. E che per i rappresentanti del Parlamento europeo, essere “social” è sempre meno un vezzo, e sempre più una necessità.
Brevi
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