Papa Woityla in Croazia e Bosnia

Il Papa da oggi è in Croazia. Nei prossimi giorni sarà in Bosnia. Ingenti le spese per la sicurezza: numerosi gli ordigni inesplosi ritrovati dove il Pontefice celebrerà la messa a Banja Luka.

05/06/2003, Redazione -

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Il Papa in Bosnia nel 1997

BANJA LUKA – Da oggi al 9 giugno il Papa affronterà il suo centesimo viaggio, che lo portera’ per la terza volta in Croazia, dove visiterà Rijeka, Dubrovnik, Zadar, Osijek e Djakovo. Dal 22 giugno Giovanni Paolo II sarà invece nella Republika Srpska (RS) di Bosnia, a Banja Luka.

I media locali segnalano che la accoglienza del Pontefice in RS costerà circa cinque milioni di marchi convertibili. I soldi proverranno dal budget delle due Entità e da quello statale.

Il membro croato della presidenza bosniaca e presidente del comitato organizzativo per il benvenuto al Papa, Dragan Covic, ha confermato che ogni Entità metterà a disposizione 1.650.000 marchi convertibili (km: 1 euro=1,955 km), mentre 1.750.000 km proverranno dal bilancio statale. Covic ha assicurato che le spese saranno sottoposte ad uno stretto controllo da parte dei ministeri delle Finanze delle Entità e dai revisori contabili dello Stato.

Tutti i lavori relativi al percorso di avvicinamento al monastero Petricevac e alla preparazione dello spazio aperto dove sarà celebrata la messa saranno terminati entro il 7 di giugno. Entro quella data, ha affermato Covic, saranno anche completati i lavori infrastrutturali all’aeroporto di Banja Luka, per i quali saranno spesi 2,8 milioni di marchi convertibili.

Il comitato organizzativo ha confermato che uno degli sforzi di maggior rilevo è costituito dai preparativi di sicurezza per l’arrivo del Papa, previsto per domenica 22 giugno. Nella organizzazione saranno coinvolti i membri di tutti i servizi di polizia e intelligence di entrambe le Entità, insieme alle forze internazionali presenti in Bosnia Erzegovina. Anche le polizie di Serbia-Montenegro e Croazia contribuiranno alle operazioni.

Nel luogo dove il Papa celebrera’ la messa continuano ad affiorare vecchi ordigni bellici inesplosi risalenti alla seconda Guerra Mondiale. Negli ultimi giorni negli scavi di sminamento condotti dalla Sfor, la forza internazionale di stabilizzazione della Nato, sono state dissotterate altre bombe da 50 chili, che portano il totale a 21 bombe d’aereo e due granate di cannone inesplose. Gli ordigni scoperti nelle bonifiche sono proprio vicino al monastero di Petricevac, dove Giovanni Paolo II celebrera’ davanti a 100-150.000 pellegrini la messa per la beatificazione di Ivan Merz, teologo croato nativo del posto. Fino al 1945 il monastero fu utilizzato dai tedeschi come deposito di munizioni.(Ansa Balcani, 30.05.2003)

Il presidente della Republika Srpska (RS), Dragan Cavic, ha invitato tutti i cittadini ad accogliere con calore il Papa: "Dobbiamo cogliere la opportunità di questa visita per manifestare lo spirito di tempi nuovi – ha dichiarato Cavic." (Nezavisne novine, 17.05.2003)

Il presidente del comitato organizzatore Covic ha intanto ammonito sui possibili rischi derivanti dalla carenza delle strutture di accoglienza in conseguenza dell’arrivo dei fedeli (Nezavisne novine, 17.05.2003)

Gli hotels di Banja Luka sono già quasi completamente riservati; in occasione della visita del Papa, gli albergatori di Banja Luka hanno deciso di uniformare i prezzi e elevare lo standard dei servizi offerti a fedeli e turisti.(Nezavisne novine, 16.05.2003)

Vedi anche:

Il Papa a Banja Luka il 22 giugno prossimo

Croazia: chi pagherà per la visita del Papa?

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