Obrenovac: uno scenario da catastrofe

Riportiamo la sintesi del documentario andato in onda sulla televisione statale RTS il 2 dicembre 2002, realizzato dall’associazione "Sta Hoces" col contributo di Eko fond Obrenovac. Il film tratta dei problemi ambientali causati dalla centrale.

09/12/2002, Redazione -

Obrenovac-uno-scenario-da-catastrofe

Ekonfond - La centrale di Obrenovac

A 30 chilometri da Belgrado, sulle rive del fiume Sava è situato un complesso di due termocentrali, la Centrale Nikola Tesla A e la Centrale Nikola Tesla B. Entrambe le centrali risalgono agli anni settanta. Entrambe accumulano, sin dal primo giorno, una serie di problemi ecologici, dal momento che bruciano carbone per produrre elettricità.
Uno dei maggiori problemi di impatto ambientale riguarda il deposito delle ceneri e l’emissione di gas velenosi che sono entrambi prodotti dalla combustione del carbone. In queste due centrali ogni anno vengono bruciate 12.000 tonnellate di carbone, il che comporta la produzione di 2.000.000 di tonnellate di ceneri.
Le acque limitrofe, così come il sottosuolo e parte della superficie sono contaminate dalle ceneri delle centrali, con rischio per gli uomini e gli animali. Tuttavia il problema più serio è rappresentato dall’inquinamento dell’aria. Questo perché l’acqua può essere acquistata anche da altre parti, mentre noi tutti dobbiamo respirare l’aria che ci circonda.
L’inquinamento dell’aria è causato dal vento che soffia le ceneri che si depositano, e le ceneri vengono sparate dalla ciminiera che le fa entrare direttamente nell’atmosfera. Il primo problema esiste perché i campi dove vengono immagazzinate le ceneri non sono coperti d’acqua, come dovrebbe essere, principalmente per il fatto che la maggior parte delle irroratrici d’acqua sono fuori servizio. Il secondo problema riguarda i filtri elettrostatici che sono collocati sulla ciminiera, ma non sono più sufficienti per adempiere alla loro funzione. Questi filtri hanno il compito di trattenere solo le particelle più grosse, mentre la maggior parte dei fumi velenosi gli passano attraverso.
Inoltre, ogni anno 10.000 alberi necessitano di essere piantumati per rinnovare l’anello verde che si suppone debba circondare i campi di stoccaggio. Ma, negli ultimi dieci anni sono stati piantati solo 5.000 alberi. I problemi maggiori riguardano, ovviamente, le finanze, per esempio un filtro elettrostatico costa 10.000.000 di dollari.
I fatti mostrano che negli ospedali di Belgrado il 34% dei bambini che soffrono di leucemia provengono da Obrenovac. Comunque sono altrettanto presenti casi di asma, allergie varie ed ogni sorta di tumore, sfortunatamente, diffuse tra i bambini.I giovani attivisti del movimento ecologico ben comprendono i problemi ambientali e di salute, ma sono senza aiuto contro i loro genitori che economicamente dipendono da chi inquina. Anche il pensiero dei diritti ecologici è basato sui diritti umani, e il rispetto della natura è la base della cultura, la gente di Obrenovac invece non sembra preoccuparsi abbastanza del proprio futuro.

Andrej Sostaric

Commenta e condividi

La newsletter di OBCT

Ogni venerdì nella tua casella di posta