OBCT aderisce alla campagna contro l’uccisione dei giornalisti a Gaza
L’1 settembre anche OBCT ha aderito alla campagna di Reporter senza frontiere e Avaaz che condanna le uccisioni dei giornalisti a Gaza, chiede tutela per i giornalisti palestinesi e l’ingresso dei giornalisti internazionali. Il mondo ha bisogno di testimoni dei crimini contro l’umanità che il governo israeliano sta commettendo a Gaza e nel territorio palestinese occupato

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Campagna #ProtectJournalistsInGaza #LetReportersIntoGaza
Secondo i dati di RSF, 220 giornalisti sono stati uccisi dall’esercito israeliano nella Striscia di Gaza in meno di 23 mesi. Nella sola notte del 10 agosto, l’esercito israeliano ha ucciso sei giornalisti in un attacco mirato contro il corrispondente di Al-Jazeera Anas al-Sharif . Meno di una settimana fa, lunedì 25 agosto, l’esercito israeliano ha ucciso cinque giornalisti in due attacchi consecutivi.
Oggi, centinaia di organi di stampa in oltre 50 paesi si stanno mobilitando in solidarietà con i giornalisti palestinesi nella Striscia di Gaza, insieme a RSF e Avaaz. Questa operazione internazionale consiste nell’oscuramento totale o parziale delle prime pagine della carta stampata, dei banner sui siti di notizie online e dei messaggi audio o video trasme
Vedi il testo originale in inglese: RSF and Avaaz launch international media operation: “At the rate journalists are being killed in Gaza by the Israeli army, there will soon be no one left to keep you informed”




