Moldova elezioni, la sorpresa PPDA

Un partito che dal nulla è arrivato alle recenti elezioni a superare la soglia di sbarramento e ad ottenere ben sei seggi nel parlamento moldavo. Da dove viene il Partito Politico Democrazia a Casa (PPDA) e chi è il suo leader Vasile Costiuc?

08/10/2025, Gian Marco Moisé Chișinău

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Vasile Costiuc alla conferenza internazionale di Make Europe Great Again, Chișinău, Moldova, luglio 2025 © Constantin Grigorita/Shutterstock

Molti osservatori politici sono stati sorpresi dai risultati delle elezioni politiche del 28 settembre 2025 in Repubblica di Moldova. A sorprendere, non è stata solo la prestazione del Partito d’Azione e Solidarietà, ma anche quella del Partito Politico Democrazia a Casa (PPDA) e del suo leader, Vasile Costiuc, che ha superato la soglia di sbarramento raccogliendo il 5,62% o 88.679 voti e ben 6 seggi in Parlamento.

Nell’agosto 2025, un think tank romeno, Expert Forum, ha identificato una rete coordinata di account TikTok che ha contribuito alla promozione di Vasile Costiuc, seguendo il modello Georgescu in Romania. In una sola settimana, si sono registrate oltre 1 milione di visualizzazioni utilizzando l’hashtag #vasilecostiuc.

Il PAS ha presentato ricorso rispetto a queste anomalie chiedendo la cancellazione della registrazione di PPDA. Nelle prossime settimane, la Corte Costituzionale dovrà pronunciarsi rispetto ai ricorsi analizzando le anomalie e i fondi non dichiarati che hanno favorito la promozione di PPDA su TikTok.

È difficile associare un’ideologia politica a questo partito. I valori che professano sono dignità, libertà, responsabilità, cooperazione, solidarietà, famiglia e tradizione, principi che rispecchiano le 7 stelle presenti nel logo. Questo racconta di un partito di destra che vorrebbe essere associato ai simboli dell’Unione Europea. Come la maggior parte dei partiti moldavi, però, questo non è che l’estensione della storia politica del suo leader e fondatore, Vasile Costiuc.

Chi è Vasile Costiuc?

Il PPDA è stato registrato nel settembre 2011 come successore del Movimento Giovanile "Democrazia a Casa", creato dai giovani che hanno partecipato alle proteste dell’aprile 2009 contro i brogli elettorali organizzati dall’ex Presidente Vladimir Voronin e dal suo Partito dei Comunisti della Repubblica di Moldova. In quei giorni ci fu una grossa rivolta popolare che diede lustro ad alcuni attori della società civile come la giornalista Natalia Morari, ora compagna del banchiere Veaceslav Platon, arrestato nel marzo scorso nel Regno Unito e in attesa di estradizione.

Tra i membri della protesta c’era anche un giovane cameraman, Vasile Costiuc. Già membro del Partito Liberale e consulente politico all’interno dell’Alleanza "Moldova Nostra", guidata dall’ex sindaco di Chișinău Serafim Urechean, Costiuc ha continuato la sua carriera politica come presidente di “Democrazia a Casa”.

Nel 2015, ha anche partecipato per un breve periodo alle proteste antioligarchiche organizzate dalla Piattaforma DA che sono seguite al famoso furto del miliardo, ma si è ritirato dopo pochi giorni, lanciando accuse contro la leadership della Piattaforma. Dalla sua fondazione, il PPDA ha partecipato a tre elezioni parlamentari, 2014, 2019 e 2021, senza mai riuscire a superare la soglia di sbarramento.

Nel pieno della campagna elettorale del 2021, diversi membri del PPDA hanno accusato Costiuc di essersi proclamato presidente del partito senza aver organizzato un congresso in cui sarebbe stato eletto. Costiuc ha respinto le accuse e ha affermato che quelle persone erano state pagate per denigrarlo.

Nello stesso anno, Eugeniu Nichiforciuc e Andrian Candu, ex deputati e membri del Partito Democratico (PDM) dell’oligarca Plahotniuc, hanno parlato del fatto che Vasile Costiuc aveva frequenti incontri con membri del partito e che fosse stato finanziato dallo stesso Plahotniuc. Successivamente, Costiuc ha respinto le accuse.

Da allora, il politico ha avuto anche problemi giudiziari. Nel gennaio 2022, Vasile Costiuc è stato arrestato per abuso di potere nell’interesse di un gruppo criminale organizzato e per riciclaggio di denaro. Era sospettato di aver acquisito illegalmente terreni come membro della stretta cerchia di collaboratori dell’ex sindaco di Durlești, Nicolae Crudu. Dopo il rilascio, Costiuc ha accusato un ex procuratore di aver organizzato l’arresto.

Nell’agosto 2023, invece, Costiuc ha colpito a pugni una guardia di sicurezza di un hotel che aveva cercato di impedirgli di parcheggiare il suo minibus. È stato aperto un procedimento penale anche su questo caso, ma il processo è stato archiviato per la presenza di un reato minore. Costiuc ha ammesso la sua colpevolezza, ma ha dichiarato di essere stato provocato dalla guardia di sicurezza.

Il PPDA e AUR

Negli ultimi anni, Costiuc si è alleato con il partito romeno di estrema destra Alleanza per l’Unità dei Romeni (AUR) guidato da George Simion. Il supporto di Simion al PPDA in queste elezioni è stato talmente forte da chiedere alla controparte moldava di AUR di ritirarsi dalle elezioni a due giorni dallo scrutinio. Ma Boris Volosatîi, il capolista moldavo di AUR, ha rifiutato di seguire la direttiva della controparte romena e ha comunque partecipato alle elezioni, probabilmente privando il PPDA di poco più di un migliaio di voti (1605) . Secondo quanto disposto dai servizi segreti moldavi, Simion è persona non grata e non può recarsi nel paese.

Poco prima delle elezioni, Costiuc ha partecipato alla riunione MEGA (Make Europe Great Again) di Chișinău, dove hanno presenziato anche Victoria Fortună e il suo “la Grande Moldova”. Costiuc, così come Fortună, è sospettato di avere contatti con l’oligarca filo-russo Ilan Șor. I servizi segreti moldavi hanno dichiarato che l’organizzazione dell’evento non era trasparente e aveva vietato a diversi politici pro-russi di recarsi nel paese per parteciparvi.

Questo quadro dà l’idea di un politico di destra che si è alleato con chiunque potesse facilitare la sua carriera. In questo contesto, le dichiarazioni di facciata del partito non ne rispecchiano necessariamente i valori, spesso contraddittori. Nel 2015, Costiuc militava insieme a DA contro Plahotniuc, salvo essere accusato, anni dopo, di aver cercato il suo supporto economico e politico. Nel 2024, il PPDA ha chiesto ai propri sostenitori di votare Sì al referendum sull’ingresso nell’Unione Europea, ma Costiuc avrebbe contatti anche con Șor, che ritiene che la Moldova debba diventare parte della Russia.

Questo dimostra quanto il confronto politico moldavo viaggi solo superficialmente (o dichiarativamente) su binari geopolitici. Il confronto è, piuttosto, tra politici populisti idealisti e altri corrotti.

Fino alla decisione della Corte Costituzionale, al Parlamento moldavo, insieme a Costiuc siederanno: l’agricoltore Sergiu Stefanco, critico nei confronti del Ministero dell’Agricoltura; Ana Țurcan-Oboroc, dipendente di un’azienda privata; Valentina Meșină, sindaco del villaggio di Ruseștii Noi; l’imprenditore Alexandru Chițu; e il politologo Alexandru Verșinin, proprietario del canale TikTok "Politica senza idioti".

Quando ha lanciato la sua campagna elettorale, Costiuc ha promesso: "Prenderemo decisioni e voteremo sui futuri progetti di legge basandoci sul Vangelo: non rubare, non manomettere il bilancio dello Stato, onorare la madre e il padre”.

Una battuta ricorrente tra gli elettori di Chișinău è che non puoi essere accusato di non aver tenuto fede al tuo programma elettorale se non ne hai uno.