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Ministri balcanici discutono sui visti
A Belgrado in questi giorni si è tenuta una conferenza dei paesi balcanici. Tra i temi in discussione la liberalizzazione del regime dei visti e la lotta alla criminalità organizzata.
I ministri degli esteri e i funzionari di 8 paesi balcanici (Serbia e Montenegro, Albania, Bosnia ed Erzegovina, Macedonia, Bulgaria, Romania, Turchia , Grecia e anche la Croazia), al contempo membri del Processo di Cooperazione nel Sud Est Europa, hanno partecipato alla conferenza di due giorni tenutasi a Belgrado dal titolo "La liberalizzazione del regime dei visti e il trafficking". I rappresentati internazionali presenti alla conferenza erano: Geoffry Barett, Capo dell’Ufficio della Commissione europea, Erhard Busek, Coordinatore del Patto di Stabilità e Maurizio Massari, Capo della missione OSCE a Belgrado.
La conferenza è stata aperta dal capo della diplomazia della Serbia e Montenegro, Goran Svilanovic, il quale ha ribadito l’inderogabile necessità della liberalizzazione del regime dei visti al fine di favorire il processo di integrazione nella regione così come lo sviluppo e la cooperazione economica.
Svilanovic ha sostenuto che il t[]ismo e il crimine organizzato rappresentano una minaccia allo sviluppo della società nei paesi della regione balcanica, una minaccia che coinvolge inoltre il processo di riforme già avviato. La lotta al crimine organizzato e al t[]ismo rappresenta pertanto la più alta priorità per i nostri paesi, ha commentato infine Svilanovic.
Geoffrey Barrett, Capo dell’Ufficio della Commissione europea ha enfatizzato che se i paesi balcanici adottassero un comune regime dei visti, ciò rappresenterebbe un passo significativo, perché così ci potrebbe essere molta più libertà di persone, merci, servizi: tutto scorrerebbe molto più facilmente.
I Ministri degli esteri presenti alla conferenza si sono accordati sulla necessità di incrementare i controlli di frontiera, al fine di migliorare la cooperazione tra le forze di polizia e le giurisdizioni e di stabilire una più efficace cooperazione nell’impegno volto ad impedire le attività criminali lungo i posti di frontiera.
La conferenza di questi giorni è stata un incontro preparatorio per il Summit dei paesi balcanici, membri del Processo di Cooperazione nel Sud Est Europa che avrà luogo a Belgrado il 9 aprile prossimo.
Da Pancevo, Igor Mihajlovic
vedi anche:
– ‘Treno europeo’ in partenza dai Balcani
– L’Unione Europea e i Balcani. Un’intervista a Catherine Samary
– Gli sloveni in America, i bosniaci in Kazakistan (Notizie Est)