Media in Serbia: è ancora caos

Lo stallo politico in Serbia si ripercuote inevitabilmente sulla promulgazione delle leggi. Tra le varie anche quella sui media. L’Associazione dei media elettronici indipendenti sollecita le istituzioni a darsi da fare.

07/11/2002, Redazione -

La crisi parlamentare in Serbia ha dato come risultato il ritardo nell’adozione di diverse leggi importanti. Il posticipo della sessione parlamentare ha influito anche sulla formazione del Consiglio dell’Agenzia per la radiodiffusione.
L’Associazione dei media elettronici indipendenti (ANEM) ha dichiarato che anche dopo la caduta di Milosevic ci sono ancora pressioni sui media. L’ANEM ha definito la situazione dei media come caotica, aggiungendo che al momento ci sono 1.000 radio e 300 stazioni TV che operano nel paese e che occupano 4.000 frequenze.
Il presidente dell’ANEM, Veran Matic ha spiegato che ogni settimana ci sono nuovi affari e connesse nuove pressioni, mentre la paura si espande tra i giornalisti, il che non contribuisce affatto alla realizzazione di un ambiente democratico.
"Due anni dopo i cambiamenti democratici abbiamo una legge sulla radiodiffusione che non sta funzionando e in accordo con il Broadcasting Act, il termine per l’incontro degli otto membri del Consiglio è scaduto il 25 ottobre, mentre nelle assemblee della Vojvodina e della Serbia i suoi rappresentati non sono stati nominati", ha concluso Matic ("Danas", 29 ottobre 2002).L’Associazione per i media elettronici indipendenti ha inviato una lettera alla portavoce del paralamento Natasa Micic ricordandole la scadenza.
La lettera firmata dal presidente dell’ANEM, Veran Matic, pone in evidenza che il Parlamento non ha ancora proposto la lista dei candidati per il Consiglio. Matic ha detto durante una conferenza stampa che questa situazione influisce enormemente sul lavoro dei media indipendenti.
"E’ già chiaro che le prossime elezioni straordinarie saranno condotte in assenza del funzionamento dell’Agenzia, o almeno senza il tentativo di mettere ordine nei media in Serbia e stabilire un sistema democratico. È solo un problema che crea un’altra serie di problemi" ha concluso Matic.

Vedi anche: Media nei Balcani(articolo)
Media nei Balcani (Dossier)

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