Media in Bulgaria: solo audience e sensazionalismo?

Un articolo pubblicato in Germania ma poi tradotto e pubblicato anche in Bulgaria accende il dibattito sui media nel Paese.

26/11/2002, Redazione -

In Bulgaria non vi sarebbe alcun quotidiano o settimanale che passerebbe la sufficienza se analizzato secondo criteri occidentali. I lettori bulgari sono attratti da articoli dal taglio scandalistico e da giornali che lottano tra loro a suon di titoli in prima pagina sensazionalisti conditi da fotografie di magnifiche ragazze.
"Sono questo tipo di giornali che riescono a vendere nel Paese" si afferma sul settimanale "Tema" (25 novembre – 1 dicembre) che ha tradotto e pubblicato un articolo scritto dal giornalista Stefan Apelius sul settimanale tedesco "Jounalist".
Nell’articolo si cita Asparuh Panov, ex deputato, che afferma che i media bulgari sono in grado di affermare qualsiasi cosa e di distruggere chiunque.
Se queste dichiarazioni sono senza dubbio estreme in parte però riflettono il clima che si sta creando attorno ai media in Bulgaria, commenta il giornalista tedesco che ha poi indagato nei cambi di proprietà avenuti nella seconda metà degli anni ’90 e che hanno caratterizzato alcune tra le maggiori reti, quotidiani e settimanali del Paese.
Nell’agosto del 1996 la multinazionale dell’editoria tedesca WAZ ha assorbito il gruppo editoriale "168 Chassa", nel febbraio del 1997 è stata la volta del secondo gruppo editoriale del paese, la "Media holding". WAZ è quindi entrata in controllo in questo modo di due dei quotidiani più letti nel Paese: "24 chassa" e "Troud". L’articolo apparso sul settimanale tedesco cita poi Petio Baskov, il fondatore del quotidiano "Monitor", la persona che ha aperto la strada alla WAZ in Bulgaria nell’estate del 1996. Quest’ultimo sarebbe ritornato sui suoi passi affermando che la WAZ "ha rovinato la stampa bulgara ed il Governo ha lasciato colpevolmente fare".

Se i tedeschi stanno sempre più controllando il mercato della carta stampata la mano del magnate Murdoch si sta allungando sul settore televisivo. Il canale da lui controllato, bTV, ha iniziato ad operare con un capitale di 11,5 milioni di dollari ed ha in fretta lasciato dietro a sé in termini di audience la televisione pubblica.
In parte anomala la situazione delle frequenze radio. Il canale nazionale, sfruttando il periodo di monopolio del passato, rimane ancora fortemente avvantaggiato rispetto alle più piccole radio private. Recentemente è emerso che il programma "Horizon", trasmesso sulla Radio nazionale bulgara, è l’unico programma nell’intera Europa dell’est che mantiene un audience maggiore dei programmi concorrenti di radio private.

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