Matrimoni di Galičnik: custodi delle tradizioni dei lavoratori migranti macedoni
In Macedonia del nord molte aree rurali sono state abbandonate. Per riportare vita nei villaggi, almeno in estate, crescono le manifestazioni culturali come il “matrimonio di Galičnik”, che festeggia i 60 anni
Questo luglio ha segnato il 60° anniversario del "matrimonio di Galičnik", cerimonia tradizionale in cui gli sposi si vestono con costumi popolari: la celebrazione si svolge secondo usanze, balli e canti popolari che risalgono a diversi secoli fa. Non si tratta solo di un ricordo dell’antico stile di vita macedone. Il villaggio di Galičnik è uno dei tanti attualmente abbandonati nel paese, ma grazie a questo evento, almeno per un periodo nel mese di luglio, torna ad essere pieno di gente come un secolo fa.
Oltre ai matrimoni, nei borghi abbandonati si organizzano fiere e sagre per le castagne, la preparazione di cibi fatti in casa, le passeggiate a cavallo. Si può dire che Galičnik è il luogo più famoso e più attraente che cerca di far tornare i residenti almeno durante l’estate anche perché in quest’area montuosa della Macedonia del nord, possono esserci dieci gradi meno della media.
Villaggi abbandonati
Più di cento anni fa, nel 1905, a Galičnik c’erano quasi cinquemila abitanti, che si sono gradualmente spostati a causa delle difficili condizioni di vita in montagna: ad esempio, la prima strada asfaltata qui è stata costruita solo nel 1973. Gli abitanti del luogo erano principalmente pastori, ma andavano anche a lavorare all’estero o nelle città più grandi di tutta la Macedonia, soprattutto nella capitale Skopje.
Poiché in passato era un “villaggio di migranti”, era tradizione che in estate, o meglio durante la festa di San Pietro, ogni 12 luglio, un gran numero di lavoratori migranti tornasse al villaggio natale e organizzasse matrimoni con costumi e usanze popolari. Poi gli uomini migranti tornavano a lavorare all’estero. Così inizia, nel 1963, l’evento culturale e folcloristico del "Matrimonio di Galičnik".
Fino al 1991 gli sposi erano attori-comparse, ma da allora si svolgono veri matrimoni.
Un complesso cerimoniale
I rituali nuziali durano due giorni. Per prima cosa si comincia ad addobbare una bandiera con fiori e ad accogliere i musici, cioè le persone con tamburi e trombe. Vengono suonate diverse danze tradizionali come Nevestinsko oro (danza della sposa), Svekrvinsko oro (danza della suocera) e Teshkoto oro (danza pesante).
La domenica, dalla casa dello sposo vengono sparati tre colpi di pistola per annunciare i festeggiamenti. Lo sposo si reca con i suoi tayfa (amici e cugini) al cimitero dove sono sepolti gli antenati e chiede loro perdono per la loro assenza.
Dopo che il testimone è stato invitato, i cugini radono lo sposo davanti a casa sua. È il simbolo del passaggio da ragazzo a uomo. Così si separa simbolicamente dalla famiglia e si unisce a sua moglie, creando la propria famiglia.
Tutti gli invitati dello sposo vanno a casa della sposa a cavallo. Quando il corteo si avvicina alla casa, la sposa guarda lo sposo attraverso un anello e pronuncia la frase "Ti vedo attraverso un anello, per entrare nel tuo cuore", che è uno dei momenti più emozionanti per le spose. La sposa ha due costumi diversi, uno da ragazza e l’altro da donna sposata. Uno dei cugini dello sposo pone una bandiera sulla casa della sposa.
Quando arrivano a casa della sposa, c’è l’esibizione di diversi balli maschili e femminili. La sposa sale a cavallo e si copre il volto. A casa dello sposo, la madre dello sposo accoglie la sposa con un setaccio e una torta, le batte il setaccio sulla testa, le gira tre volte intorno e le chiede di essere una moglie obbediente. Quindi, secondo la tradizione della chiesa ortodossa, il matrimonio si svolge nella chiesa dei Santi Pietro e Paolo a Galičnik.
Quest’anno l’etnologo Oliver Andreevski, 28 anni, originario di Galičnik, ha sposato la psicologa Elisaveta Buloska, 31, originaria di Ohrid. Come richiesto, almeno uno di loro è di Galičnik. Il costume da matrimonio da uomo pesa circa 8 chili, mentre quello da donna è più voluminoso e ne pesa 24.
Riportare la vita nelle zone rurali
L’evento è anche un’occasione per i visitatori stranieri in Macedonia del nord di visitare questa regione, conoscerne le tradizioni e assistere a parte della cerimonia nell’anfiteatro nel centro del villaggio.
In Macedonia del nord ci sono sempre più eventi come il matrimonio di Galičnik. A giugno ci sono gli “incontri culturali di Mariovo-Meglen”, per le persone dell’area abbandonata di Mariovo (30-40 villaggi). Nevestinsko Poklonenie (L’inchino della sposa) è un evento organizzato nel villaggio di Konopnica vicino a Kriva Palanka ed è simile ai matrimoni di Galičnik.