È iniziato oggi il dibattito parlamentare per accettare le modifiche costituzionali, dopo che l’incontro di ieri è saltato per la mancanza del numero legale. I lavori per la ratifica dell’accordo di pace dello scorso 13 agosto procedono lentamente. Ieri è stata l’assenza dei membri della VMRO-DMPNE a far slittare l’incontro ad oggi. La ratifica del piano di pace doveva essere il requisito per dare il via alla fase conclusiva della operazione di raccolta delle armi dei guerriglieri albanesi.
La missione NATO ha deciso invece di procedere ugualmente alla attuazione della terza ed ultima fase dell’operazione "raccolto essenziale". Dopodiché una forza ridotta di uomini dovranno rimanere di stanza in Macedonia con il compito di sorvegliare e proteggere gli osservatori internazionali presenti sul territorio. La richiesta di una continuazione della missione, con un contingente ridotto di uomini, è stata inviata ufficialmente dal presidente Trajkovski alla NATO. L’attuale missione denominata "Essential Harvest" si concluderà il 26 settembre prossimo, poi seguiranno circa 10-14 giorni necessari alla smobilitazione ed al ridispiegamento delle forze. Da parte della NATO non ci sono ancora informazioni riguardo le dimensioni del contingente che rimarrà in Macedonia e non è ancora chiaro da chi sarà composto. Buona parte dei soldati britannici, che componevano il nucleo centrale della forza dislocata in Macedonia, sono pronti a partire per il Golfo per prendere parte alla operazione "giustizia infinita" lanciata dagli Stati Uniti. Potrebbe essere un comando tedesco a sostituire quello britannico, mentre è data per scontata la partecipazione italiana alla nuova missione. I piani per la nuova missione verranno deciso dal Consiglio Atlantico nelle prossime sedute del 26-27 settembre a Napoli.
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