Macedonia: l’accordo fragile

Martedì 2 giugno il Commissario europeo Johannes Hahn ha condotto una negoziazione maratona con i rappresentanti dei quattro principali partiti politici del paese (VMRO-DPMNE, SDSM, DUI e PDSh). Alla fine della giornata si è concordato su una sola cosa: elezioni politiche anticipate per il prossimo aprile.

Niente però è stato specificato sul periodo che dovrebbe portare all’appuntamento elettorale e se sarà creato, a questo scopo, una sorta di governo di transizione. Johannes Hahn ha concluso il suo intervento nel quale ha reso noti i risultati dei negoziati annunciando che lunedì si terrà un nuovo incontro a Bruxelles dove verranno precisati i dettagli dell’accordo raggiunto a Skopje.

Sembrerebbe che il Commissario europeo, per tentare di sbloccare lo stallo, avrebbe proposto alla Macedonia di sbloccare il percorso verso l’integrazione Ue avviando l’esame analitico dell’acquis, – processo chiamato in termini tecnici screening, fase che precede l’avvio vero e proprio dei negoziati – di fatto garantendo un’apertura informale dei capitoli 23 e 24, relativi al sistema giudiziario, diritti fondamentali, sicurezza e libertà, compresi i media.

Link: Le Courrier des Balkans

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