L’organizzazione per i diritti umani Human Rights Watch accusa la polizia macedone di violazioni dei diritti umani, assassinio di civili inermi, distruzione di case a cannonate. I polizziotti macedoni tra il 10 e il 12 agosto compirono massacri durante l’assalto a Ljuboten, un villaggio a maggioranza albanese ritenuto base dei ribelli dell’Uck. Secondo un rapporto dell’organizzazione le truppe della polizia macedone – un corpo militare, dotato di armi pesanti e blindati – hanno ucciso sommariamente sei civili, bruciato abitazioni e portato il t[]e a Ljuboten, apparentemente per vendicare due attentati nei quali erano morti 18 soldati macedoni. Inoltre, nel bombardamento di Ljuboten prima dell’assalto sono rimaste uccise tre persone, e un decimo abitante del villaggio è morto in carcere per sospetta tortura.
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