Le migrazioni in Croazia

Analisi dei flussi migratori e delle problematiche ad essi connesse nella Croazia del dopo Tudjman. Tra vecchi rifugiati e nuovi migranti.

30/07/2002, Redazione -

Ricerche e progetti

Il Friuli Venezia Giulia ha siglato il 27 maggio 2002 un accordo di collaborazione con le contee croate di Vukovar-Srijem e Osijek-Baranije per contribuire alla ricostruzione fisica, economica e sociale della martoriata regione della Slavonia orientale. L’iniziativa deriva da un accordo tra regione e Ministero degli Affari esteri, che mette a disposizione 6,8 miliardi di lire complessivi per circa 27 progetti indirizzati all’assistenza sociale alle fasce deboli e alla ricostruzione del tessuto economico, puntando in particolare sul sostegno alle piccole e medie imprese nel settore commerciale, dell’artigianato e dell’agricoltura.
Il programma di cooperazione merita di essere citato in questo contesto in quanto si rivolge a un’area che ha conosciuto, come effetto della guerra, consistenti movimenti forzati di popolazione e presenta ancora oggi gravi tensioni tra le diverse comunità. Prima del conflitto, l’area era caratterizzata da una composizione etnica particolarmente ricca; dopo la caduta di Vukovar la maggioranza croata abbandonò la regione; nel 1995, in seguito alla rioccupazione croata della Slavonia occidentale e della Krajna, giunsero in Slavonia orientale sfollati serbi da queste ultime aree.
Le dinamiche recenti descrivono una forte resistenza della popolazione croata a rientrare, e, contestualmente, un esodo serbo dovuto alla difficile situazione economica e ai rapporti con le autorità centrali croate dopo la fine del mandato internazionale sull’area. Il programma potrebbe essere il luogo di un dialogo tra le diverse comunità, nell’attuazione degli interventi, mentre un esito positivo dei processi di sviluppo locale avviati potrebbe avere effetti virtuosi sulla ricostruzione del tessuto demografico pre-bellico.
L’Agenzia svedese per la cooperazione (SIDA) sostiene un progetto della Federazione mondiale luterana a favore dei rifugiati serbi che vogliano rientrare nella regione di Lika, nella Krajna, 100 km a sud di Zagabria, finanziando la ricostruzione di abitazioni e progetti di sviluppo agricolo.

>Documentazione

Government of Croatia and UNHCR, Return Statistics for Refugees and IDPs, 30 April 2002

Government of Croatia and RRI, National Plan for the Return of Refugees

Government of Croatia, Action Plan for the Repossession of Property

Government of Croatia, Update of the Action Plan for the Repossession of Property, April 200

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