Lascia o raddoppia

E’ un retaggio del periodo socialista. In alberghi, musei ed impianti sciistici vige ancora un doppio prezzo: gli stranieri pagano di più. Ora una legge lo vieta. Ma i bulgari rischiano di non poter più permettersi una vacanza nel proprio paese?

03/10/2005, Tanya Mangalakova -

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Una località turistica sul Mar Nero

Turisti locali e stranieri dovranno pagare lo stesso prezzo per le loro stanze d’albergo. Lo scorso 21 settembre il governo ha emendato il pacchetto di leggi sul turismo, per adeguarsi alla normativa europea in materia.

Il provvedimento non riguarda esclusivamente alberghi e pensioni ma anche altri servizi turistici quali ristoranti, visite ai musei, bagni, impianti sciistici e terme. Anche i servizi igienici pubblici!

Chi non si adegua rischia multe dai 500 ai 7690 euro. Gli emendamenti devono ancora essere approvati in Parlamento ed entreranno in vigore immediatamente in seguito alla pubblicazione sulla Gazzetta Ufficiale.

Doppi prezzi

Negli ultimi anni molti turisti stranieri in Bulgaria hanno protestato contro i doppi prezzi, lamentando una vera e propria discriminazione. Questa pratica è ancora molto diffusa in Bulgaria nonostante da più parti la si riconosca come un anacronismo del periodo socialista.

Solo negli alberghi di lusso e nelle grandi catene internazionali quali Sheraton, Hilton e Radisson i portafogli di stranieri e bulgari sono da anni sullo stesso piano. "Questo non è però vero per gli alberghi di media e piccola dimensione", ricorda Roumen Draganov, presidente del Consiglio del turismo di Sofia.

Questo non accade solo in provincia, ma anche nello stesso cuore della capitale. Il tre stelle "Bulgaria" è conosciuto in città per i suoi pavimenti in pietra gialla. Una stanza singola costa 38 euro se a richiederla è un bulgaro, 80 se si tratta di uno straniero. La ragazza alla reception dice di sapere della nuova legge ma di non aver alcuna idea su quando nell’albergo dove lavora elimineranno i doppi prezzi.

Anche sul Mar Nero molti hotel applicano tariffe doppie. Negli alberghi da 3 o 4 stelle della "Spiaggia d’oro", meta del turismo di massa bulgaro e straniero, per una stanza si va dai 50 ai 66 euro per i bulgari, più del doppio per gli stranieri. Anche all’ingresso del giardino botanico nella città di Balchnik, sempre sul Mar Nero, ti chiedono se sei bulgaro o straniero: nel primo caso il biglietto costa 50 centesimi, nel secondo 2 euro e mezzo.

Gli affittacamere delle cittadine a sud del porto di Bourgas come Nesebar, Sozopol e Lozenetz si sono adeguati: per i locali una stanza costa 12-20 leva (6-10 euro) per gli stranieri la cifra è la stessa, ma non in leva, in euro. In queste città molti turisti arrivano da Macedonia, Serbia e Montenegro e Russia.

Equo, ma non del tutto

"Equo, ma non del tutto" titola un editoriale pubblicato dal quotidiano Troud lo scorso 22 settembre. "215 anni dopo la rivoluzione francese finalmente cittadini stranieri e bulgari sono messi sullo stesso piano" si commenta "non più prezzi differenziati in hotel, ristoranti, musei e gabinetti pubblici. Viva l’uguaglianza! Se la raggiungeremo anche negli stipendi ci sentiremo veramente persone piene di dignità. I nostri hotel non sono uguali a quelli del resto del mondo, ed alcuni sono di una spanna sopra gli altri. Non per i loro prezzi alti ma per la grande qualità del servizio. Gli imprenditori bulgari vi hanno investito molti soldi. In realtà gli stranieri vi pagano meno che i bulgari perché acquistano pacchetti turistici dalle grandi agenzie europee. Per un bulgaro è invece senza senso doversi recare a Berlino per prenotare le proprie vacanze sul Mar Nero …".

Hotel, un lusso per i bulgari?

"Questi emendamenti fanno parte di quelle riforme che ci sono richieste in vista dell’ingresso nell’UE" ha affermato Stefan Danailov, Ministro per la cultura ed il turismo. "I diversi tariffari rappresentano una sorta di discriminazione e per questo devono essere livellati", ha ribadito il vice Ministro Dimitar Hadjinikolov.

Ma ora si teme che il livellamento dei prezzi sia verso l’alto. Secondo Roumen Draganov tutto dipende dalla maturità dei turisti bulgari: "Vi sono 20 tariffe diverse in ogni hotel a seconda della stagione e dal tipo di turisti, studenti, famiglie, funzionari in viaggio d’affari … in ogni hotel del mondo se si arriva senza prenotazione si paga di più. E’ tempo per i bulgari di imparare ad utilizzare i vari servizi, ad approfittare delle varie opportunità".

"Sappiamo bene cosa possono permettersi turisti locali ed io e i miei colleghi siamo pronti a fare degli sconti ed offrire pacchetti vantaggiosi anche ai visitatori singoli" afferma Blagoy Vasiliev, uno dei due proprietari dell’hotel "Olympus", in una località turistica sul Mar Nero.

"Esistono sempre dei trucchi … uno dei questi è contrattare con le agenzie turistiche in modo che i prezzi per i bulgari restino inferiori di quelli pagati dagli stranieri", esplicita invece il vice Ministro Hadjinikolov. Ad esempio prenotare da un’agenzia turistica in Bulgaria con un pagamento in anticipo porta già a prezzi inferiori.

Ma se gli alti funzionari sottolineano in continuazione la necessità di adeguarsi a standard europei la gente comune non ha preso bene gli emendamenti proposti dal governo. Emerge soprattutto dalle lettere dei lettori pubblicate sui principali quotidiani bulgari. "Non ci potremo più permettere una stanza d’albergo! Se gli emendamenti passeranno saremo noi quelli discriminati!". "Le località turistiche saranno accessibili ai soli stranieri!". "E’ giusto vi siano prezzi per gli stranieri. Oppure, se si cambia, che i nostri salari vengano adeguati almeno a quelli dei greci", scrivono alcuni lettori del quotidiano Sega.

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