L’Armenia polo globale per l’intelligenza artificiale
In Armenia una combinazione tra passato sovietico, innovazione tecnologica americana e imprenditorialità di successo della sua diaspora offre al paese una grande opportunità di diventare non solo il principale polo IT del Caucaso meridionale, ma anche un centro emergente per l’innovazione

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Il vice presidente di Nvidia Rev Lebaredian stringe la mano a Nikol Pashinyan (foto Governo dell'Armenia)
Firebird, una startup con sede a San Francisco e Yerevan, e il governo armeno hanno annunciato lo sviluppo di una fabbrica di Intelligenza Artificiale (IA) da 500 milioni di dollari.
Un data center di nuova generazione, progettato appositamente per produrre modelli e soluzioni di IA su larga scala, sarà completato il prossimo anno. Firebird e Team Centre, un’altra impresa locale, finanzieranno lo sviluppo, mentre il gigante tecnologico statunitense Nvidia sarà il partner tecnologico.
Nvidia è nota soprattutto per le sue unità di elaborazione grafica (GPU). Inizialmente destinate ai videogiochi, le GPU Nvidia sono ora ricercate per scopi scientifici e di intelligenza artificiale. L’azienda ha una capitalizzazione di mercato di 4 trilioni di dollari.
Nvidia prevede di aprire altre 20 fabbriche di intelligenza artificiale in Europa nei prossimi anni, affermando che queste aumenteranno di dieci volte la capacità di calcolo dell’IA nell’Unione Europea nei prossimi dieci anni. Le fabbriche di IA sono considerate il pilastro del futuro dell’intelligenza artificiale in Europa. Nvidia inizierà a realizzare le prime “fabbriche” in Germania, Svezia, Italia, Spagna e Finlandia, oltre che nel Regno Unito, al di fuori del blocco economico, per “alimentare la prossima trasformazione industriale”.
Nvidia ha aperto un ufficio e un centro di ricerca a Yerevan nel 2022. Per coincidenza, uno dei vicepresidenti di Nvidia, Rev Lebaredian, è di etnia armena e ha avuto un ruolo determinante nel mettere in contatto l’azienda con il primo ministro armeno Nikol Pashinyan dopo la sua ascesa al potere nel 2018. È anche nipote di Gerard Lebaredian, ex consigliere per la politica estera del primo presidente dell’Armenia, Levon Ter-Petrosyan, negli anni ’90.
L’annuncio della partnership con AI Factory è arrivato alla GPU Technology Conference di Nvidia a Parigi nel giugno di quest’anno. In questa fase iniziale, l’Armenia riceverà migliaia di GPU Blackwell anziché le H20 di fascia alta.
Nvidia è il nome più importante nel settore dell’intelligenza artificiale ed è l’ultima a mostrare interesse per l’Armenia. La Carta del partenariato strategico tra Stati Uniti e Armenia, firmata all’inizio dell’anno con la precedente amministrazione Biden, include la cooperazione in materia di intelligenza artificiale e semiconduttori.
L’11 agosto, il portavoce di Nikol Pashinyan ha dichiarato ai media che due dei tre memorandum di cooperazione reciproca firmati da Armenia e Stati Uniti al recente vertice dell’otto agosto alla Casa Bianca, facilitato da Trump, riguardavano anche l’intelligenza artificiale, i semiconduttori e la sicurezza energetica. Ciò potrebbe riguardare la sostituzione del reattore nucleare armeno Metsamor, risalente all’era sovietica, entro il 2036, possibilmente con reattori modulari di piccole dimensioni (SMR) americani, e l’alimentazione del futuro dell’intelligenza artificiale del Paese.
Il consumo energetico è un fattore importante per un data center o una fabbrica di intelligenza artificiale come quello di Nvidia, che sarà scalabile fino a 100 MW e potenzialmente espandibile in futuro.
Attualmente, il governo armeno sta tentando di nazionalizzare la rete elettrica mentre il suo proprietario, l’imprenditore russo-armeno Samuel Karapetyan, è in custodia cautelare con l’accusa di tentato colpo di stato e corruzione. Il Paese, in ogni caso, vantava una tradizione di successi anche in epoca sovietica, quando veniva spesso definito la "Silicon Valley dell’URSS". Dopo l’indipendenza, si erano già verificati tentativi di far rivivere e sviluppare questa competenza tecnologica prima ancora di Pashinyan.
Se nel 2008 il settore tecnologico aveva un fatturato di 96 milioni di dollari, nel 2017 aveva raggiunto i 765 milioni di dollari, con l’apertura di diverse importanti aziende tecnologiche statunitensi come Synopsis. L’Armenia ha anche ottenuto successi nella formazione di una nuova generazione di professionisti del settore. Il Tumo Centre for Creative Technologies, un progetto educativo per i giovani fondato dalla diaspora, è stato creato nel 2011 e si è già espanso a livello globale. Lebaridian, tra l’altro, fa anche parte del comitato consultivo di Tumo. La AI Factory di Nvidia attirerà specialisti stranieri nel paese, ma tali iniziative prepareranno anche le giovani generazioni a future opportunità di lavoro. È una delle poche storie di successo dell’assistenza della diaspora all’Armenia.
La Fondazione Afeyan per l’Armenia è un investitore e fondatore di Firebird, e l’americano-canadese Noubar Afeyan fungerà da consulente strategico e socio fondatore. Afeyan è meglio conosciuto da molti come co-fondatore di Moderna, responsabile della produzione di uno dei principali vaccini durante la pandemia di COVID-19.
"Si tratta di costruire una piattaforma di lancio per l’innovazione, dall’Armenia al mondo", ha affermato l’egiziano-americano Razmig Hovaghimian, co-fondatore e CEO di Firebird. "Investiremo in nuovi modelli, nella robotica e nelle scienze, in partnership con le principali università di tutto il mondo, e svilupperemo la capacità di incubare la prossima generazione di innovatori in Armenia".
Per l’Armenia, la presenza di Nvidia non rappresenta solo un semplice investimento straniero, ma anche un passo avanti verso l’integrazione in una rete di innovazione globale in un momento in cui l’intelligenza artificiale sta rimodellando interi settori industriali in tutto il mondo. Se coltivata con attenzione, la partnership potrebbe incoraggiare l’arrivo di altre aziende tecnologiche leader, accelerando ulteriormente la crescita dell’Armenia come economia digitale.
"Siamo entusiasti del potenziale delle esportazioni tecnologiche statunitensi e della leadership nell’intelligenza artificiale di promuovere una maggiore innovazione nel dinamico settore tecnologico armeno, a vantaggio degli Stati uniti e dell’Armenia", ha affermato l’ambasciatrice statunitense in Armenia, Kristina Kvien. "Aziende come NVIDIA continuano a offrire soluzioni informatiche e di intelligenza artificiale leader a livello mondiale e siamo orgogliosi che siano i partner scelti dalle controparti armene".












