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La fuga delle ragazze del Caucaso del Nord
La BBC, nel suo canale Youtube russo, ha recentemente pubblicato un documentario dal titolo "Когда я сбежала" (Quando sono fuggita)" che racconta le storie di ragazze provenienti dalla Cecenia, dall’Inguscezia e dal Daghestan fuggite dalle proprie famiglie a causa di violenza domestica, matrimoni forzati e minacce di morte.
Queste giovani donne non solo si allontanano definitivamente dalle loro famiglie, ma vivono costantemente nell’angoscia per la propria sicurezza. Molte famiglie sono disposte a fare qualsiasi cosa pur di rintracciare e ricondurre con la forza le fuggitive a casa, mettendo così le ragazze a rischio di subire un "delitto d’onore". Nel documentario viene narrata anche la storia di Marem Alieva, una giovane madre inguscia che è fuggita a Mosca con i suoi bambini grazie all’aiuto di un’organizzazione umanitaria. Successivamente, si è trasferita a Minsk, ma è stata raggiunta dal marito e riportata in Inguscezia. Poco tempo dopo il suo ritorno in patria, si sono perse le tracce di Marem ed è stata aperta un’indagine sul suo presunto omicidio.
Aminat Gazimagomedova che con le sue sorelle è fuggita dall’Ossezia del Nord verso la Georgia, ha dichiarato: "Non sarai mai abbastanza per loro, perché non esistono regole uniformi, e se sei una ragazza, sei sempre sbagliata. Devi adattarti completamente e, se ti distingui in qualche modo o hai una tua opinione, scoppierà un conflitto e ti impediranno di parlare e ti costringeranno a essere ciò che vogliono".
Secondo le associazioni di difensori dei diritti umani, per le vittime di violenza domestica, la fuga rappresenta spesso l’unico modo per salvare la propria vita.
Brevi
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