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Kosovo – Serbia, trovato l’accordo sulle targhe
La Serbia sospenderà l’emissione di targhe automobilistiche che fanno rifermento a città che si trovano in Kosovo. Il Kosovo, a sua volta, rinuncerà all’annunciata intenzione di multare i proprietari dei veicoli con targa serba che non hanno proceduto alla re-immatricolazione dei veicoli.
Questo, in sostanza, l’accordo raggiunto ieri a Bruxelles tra le delegazioni di Pristina e Belgrado ed annunciato dall’Alto rappresentante per la politica estera UE Josep Borrell. Un accordo importante perché supera la lunga “crisi delle targhe” tra le parti, che rischiava di provocare nuove escalation di tensione sull’asse Kosovo-Serbia.
Nell’ultimo mese centinaia di dipendenti pubblici kosovari provenienti dalla minoranza serba, poliziotti, giudici, procuratori avevano formalizzato le proprie dimissioni proprio in segno di protesta.
Lo stesso Borrell, dopo aver ringraziato pubblicamente i team negoziali, ha annunciato di voler capitalizzare sull’intesa appena raggiunta: l’Alto rappresentante inviterà i rappresentanti di Belgrado e Pristina a rilanciare nelle prossime settimane il dialogo sulla normalizzazione dei rapporti bilaterali, che negli ultimi anni ha conosciuto pochi passi avanti e molte battute d’arresto.
La “crisi delle targhe” turba i rapporti bilaterali da quasi due anni. Una situazione di tensione costante che ha assunto dimensioni ancora più preoccupanti alla luce del conflitto in Ucraina, che ha dato nuova linfa alle voci di una possibile ripresa di scontri aperti lungo le faglie sensibili della regione balcanica, soprattutto in Bosnia Erzegovina e tra Serbia e Kosovo.
Brevi
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