Karadzic gioca a nascondino?

Una rumorosa operazione della SFOR oggi stesso ha fatto pensare all’arresto di Radovan Karadzic. L’operazione che si è conclusa con un nulla di fatto, ha suscitato forti reazioni nel governo di Banja Luka a causa della violenza con cui è stata condotta.

28/02/2002, Redazione -

Dalle notizie di agenzia di questa mattina, in Republika Srpska nel villaggio di Celebici (prossimo al confine con il Montenegro), risultava in atto un’azione massiccia dell’Esercito internazionale di stabilizzazione -Sfor – per l’arresto di Radovan Karadzic.
Secondo dichiarazioni rilasciate all’agenzia SRNA delle 14.38 dal comandante dello SFOR di stanza in Bosnia Erzegovina – John Sylvester – l’azione si è conclusa e ha visto l’intervento di un massiccio numero di soldati e l’irruzione in 40 strutture per la quale è stato necessario utilizzare materiale esplosivo, ma non ci sono stati feriti e non è stato portato a termine alcun arresto. La TVRS (televisione della Republika Srpska) nella mattinata ha mandato in onda la notizia secondo la quale nella zona è stato bloccato il traffico e proibito il movimento della popolazione per un raggio di 40 chilometri, mentre i soldati dello SFOR facevano irruzione anche nella scuola, nella chiesa e in alcuni esercizi pubblici.
Il portavoce della NATO a Bruxelles ha dichiarato di non poter confermare o smentire se nell’azione di questa mattina ci siano stati dei feriti, confermando però che in tre luoghi sono state trovate ingenti quantità di armi, da fucili automatici a missili anticarro. Ha inoltre aggiunto "l’operazione di oggi è conclusa, ma siamo determinati a continuare nelle indagini e a portare a termine l’arresto di tutti coloro che sono ricercati dal Tribunale Internazionale".
Dure le reazioni del Presidente del Governo della Republika Srpska – Mladen Ivanic – nei confronti dell’operazione, della quale non era stato informato prima. "Quest’azione dimostra che nei confronti delle istituzioni della Republika Srpska non esiste alcuna fiducia e che non ci si può quindi aspettare che noi si collabori con il Tribunale de L’Aja se vengono avviate azioni del genere senza informare le istituzioni del paese"(SRNA, agenzia delle 14.45). Ivanic ha inoltre lanciato un appello ai cittadini che hanno subito dei danni a seguito dell’operazione, affinché presentino denuncia contro le forze SFOR.

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