In Serbia come in Sudafrica: una Commissione per la Verità e la Riconciliazione

Inizia i suoi lavori la Commissione per la Verità e la Riconciliazione voluta da Kostunica. In un momento certo non facile ma significativo: i primi intensi giorni del processo a Slobodan Milosevic.

25/02/2002, Redazione -

La Commissione jugoslava per la Verità e la Riconciliazione ha iniziato il 23 febbraio ufficialmente la sua attività con l’apertura di propri uffici in Resavska Ulica 24, a Belgrado.Svetozar Stojanovic, una dei suoi membri, ha chiarito come nei mesi scorsi, nonostante la Commissione non avesse a disposizione alcun budget, si sia ugualmente lavorato alla definizione di alcuni progetti e soprattutto alla creazione di contatti con realtà locali ed internazionali interessate al lavoro di questo neo-nato organismo.
Stojanovic ha aggiunto che la Commissione agirà seguendo criteri di totale trasparenza e si asterrà per quanto possibile dal commentare i fatti che giornalmente caratterizzano la vita politica della Federazione Jugoslava.
Ha inoltre sottolineato l’urgenza, per quanto riguarda gli altri Stati creatisi in seguito alla disgregazione della ex-Jugoslavia, della nascita di organismi simili in modo si possa insieme ricostruire ed indagare sulle cause politiche, economiche, sociali e morali che hanno portato alla tragica fine della Repubblica Socialista Federale della Jugoslavia (SFRJ).
Mirjana Vasovic, una delle ricercatrici della Commissione, ha annunciato che il primo progetto ad essere implementato sarà quello denominato "Svedocanstva" (Testimonianze) che riguarda la raccolta di testimonianze su alcuni dei fatti più tragici di questi ultimi dieci anni quali ad esempio le stragi di Srebrenica, Vukovar, il rapimento di bosniaco-musulmani a Strpci e l’azione Tempesta da parte dei croati nelle Krajne. Testimonianze non solo delle vittime ma anche di protagonisti diretti e di chi quei crimini li ha commessi.
Inoltre, in collaborazione con la Fondazione tedesca per la Pace, la Commissione ha iniziato un progetto di ricerca, mirato a comprendere ed analizzare come l’uso di categorie stereotipate per quanto riguarda l’appartenenza etnica, abbia influito sui conflitti nell’ex-Jugoslavia.
Mirjana Vasovic ha invitato tutte le organizzazioni, che possedessero materiale rilevante su questi ultimi dieci anni di crisi nei Balcani, ad inviarlo alla Commissione stessa in modo che possa venir esaminato.
La Commissione è un organismo creato nel marzo del 2001 per volontà del Presidente Yugoslavo Vojislav Kostunica ( Danas, 23-24.02.02).

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