I russi dei Balcani divisi tra Danakov e Putin
I cittadini russi residenti in Serbia, Montenegro, Bosnia Erzegovina e Macedonia del Nord, hanno potuto votare domenica 17 marzo alla tornata elettorale per le presidenziali della Federazione Russa. Il presidente uscente, Vladimir Putin vince in Bosnia Erzegovina e Macedonia del Nord
Vladislav Davankov, candidato per partito di centrodestra "Nuova Gente", ha sorpassato in Serbia e Montenegro il presidente uscente Vladimir Putin allo spoglio delle urne dei paesi dei Balcani.
In Montenegro, dove vivono ufficialmente circa 27.000 russi, scrive il quotidiano Vijesti , Davankov ha ottenuto il 68,89%, contro l’8,41 di voti a Putin. Percentuali praticamente insignificanti, in Montenegro come negli altri paesi della regione, per gli altri due candidati, Leonid Slucki – leader del Partito ultranazionalista Liberal Democratico e Nikolaj Kharitonov, candidato del Partito Comunista.
In Serbia il risultato della tornata elettorale si è avvicinato a quello di Podgorica, con il 67,42% a Davankov e il 10,84 a Vladimir Putin. Il risultato di Belgrado è ritenuto importante, come ha scritto la Rusko demokratsko društvo – “Associazione democratica russa”, organizzazione non-profit che unisce i russi che vivono in Serbia, perché dei 4726 cittadini che sono andati a votare, solo 512 hanno dato il voto a Putin, contro i 3.185 a Davankov.
Putin ha ottenuto la più alta percentuale di consensi in Macedonia del Nord (88,10%), raggiungendo la maggioranza anche in Bosnia Erzegovina , in cui deii 152 cittadini russi che si sono presentanti alle urne ha votato per lui il 77,2%, contro il 15,82 per Danakov.
I risultati finali delle elezioni hanno comunque confermano il quinto mandato alla presidenza della Federazione Russa per Vladimir Putin.
Si vedano tutti i risultati del voto della diaspora russa nel mondo, divisi per paese.
Brevi
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