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I quindici anni di Courrier des Balkans

Si festeggiano a Parigi i 15 anni di Courrier des Balkans, il principale portale francofono sull’Europa del sud-est. Quindici anni per capire e raccontare territori a noi vicini, 15 anni per sostenere la libera informazione

20/11/2013, Giuseppe Lauricella -

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E’ come se compisse gli anni un parente prossimo, al quale si augurano tanti di questi anni, pur nella consapevolezza che una parte rilevante – e non affatto scontata! – di percorso è già stato fatto.

In questi giorni, a Parigi, si stanno festeggiando i 15 anni di esistenza di Courrier des Balkans, l’unico portale francofono di informazione sul sud-est Europa. E’ nato nel 1998, quando, per capirsi, al potere in Serbia c’era ancora Slobodan Milošević e a Zagabria Franjo Tuđman e prima che scoppiasse la guerra in Kosovo.

Nacque fin dall’inizio con due obiettivi: informare meglio il pubblico francofono sulle realtà politiche, sociali, economiche e culturali dell’Europa del sud-est e allo stesso tempo creare uno strumento che rafforzasse la solidarietà militante con i media indipendenti, quelli che rifiutavano ogni forma di sciovinismo e di nazionalismo e che non erano scesi a patti né con il potere politico né con le mafie.

15 anni dopo Slovenia, Croazia, Bulgaria e Romania sono membri dell’Unione europea; gli altri paesi della regione ci si augura riescano a divenirlo al più presto. Molto è certamente cambiato, anche se alcune contraddizioni si trascinano ancora da quei terribili anni ’90.

15 anni che per Courrier des Balkans significano ormai più di 15.000 articoli pubblicati, una rete di 50 collaboratori in tutta la regione, centinaia di interviste e di dibattiti appassionati e – ci tengono a specificarlo da Parigi – una continua voglia di capire.

Perché le combat – la battaglia – a favore della libera informazione non è meno importante nel 2013 che nel 1998. “E’ importante anche oggi, anche se le minacce che pesano sulla libertà di informazione non sono più le stesse. Se la pressione politica ha fatto spazio a pressioni più indirette e al potere del denaro, siamo obbligati a riconoscere che la libertà di informare e il pluralismo sono tutt’ora fragili come quindici anni fa”, affermano gli amici di Courrier.

Ecco perché per festeggiare il loro compleanno Courrier non propone solo tanta bella musica – su tutti il grande Bojan Z – ma anche un convegno: “Censura, autocensura: quale libertà per i media?”.

Ed allora auguri a uno dei più vecchi portali di informazione on-line in lingua francese e buona resistenza a tutti!

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