I bulgari in vacanza in Turchia

In aumento le visite di turisti stranieri in Bulgaria ma anche di bulgari all’estero. Ed in Bulgaria è vivo il dibattito sul livello dell’offerta turistica che il Paese può garantire.

14/08/2002, Redazione -

Il Ministro per l’economia del Governo bulgaro ha recentemente reso note le stime iniziali sul reddito del Paese legato al turismo mettendo i luce i buoni risultati raggiunti. In aumento il numero di turisti stranieri in Bulgaria ed anche il numero di cittadini bulgari che si recano all’estero. Il primo ha sfiorato il 15% rispetto all’anno precedente. Più del 50% dei turisti che visitano i centri turistici sul Mar Nero sono tedeschi. Ma vi sono anche inglesi, polacchi e cechi. In calo invece il numero di russi e ucraini e questo è probabilmente dovuto al fatto che la Bulgaria ha recentemente richiesto loro il visto.
Ancor maggiore l’aumento dei bulgari che viaggiano all’estero, un 24,75% in più rispetto all’anno precedente. Meta preferita la Turchia. Quest’anno 392000 bulgari l’hanno visitata. Seconda meta la Federazione Yugoslava ma il Ministro per l’economia ha chiarito come in questo caso si tratta del cosiddetto "traffico delle valige", cioè cittadini che si recano da un Paese all’altro per vendere o acquistare determinati beni non denunciando questo traffico alle dogane.
Secondo le previsioni del ministero i turisti stranieri in Bulgaria arriveranno a spendere circa 1,4 miliardi di dollari (a fronte del 660 milioni di dollari spesi dai Bulgari all’estero).
Il successo della Turchia è soprattutto legato al fatto che i prezzi delle coste turche si sono avvicinati quest’anno a quelli della Bulgaria e proprio a causa di questo calo molti hanno deciso di passarvi le vacanze. Spesso si preferisce infatti un hotel di due stelle a Kushasa, Turchia, che non uno a tre stelle, ed allo stesso prezzo, sulla costa bulgara. Unico inconveniente il viaggio visto che tutti i voli charter quest’anno hanno aumentato i prezzi.
Anche perchè in Bulgaria spesso si verificano delle situazioni paradossali. Spesso infatti gli hotel sulla costa del Mar Nero sono più costosi per i bulgari che non per gli stranieri. Questi ultimi infatti tramite alcune agenzie turistiche in Germania riescono a pagare prezzi che a volte sfiorano la metà di quelli pagati localmente.
Ed è aperto il dibattito nel Paese su queste questioni. Bistra Llieva, dirigente di "Euroschool holidays", accusa i proprietari di hotel bulgari di aumentare i prezzi durante le crisi economiche mentre i colleghi turchi fanno esattamente l’opposto. Di tutto questo si è discusso lo scorso fine settimana ad un convegno tenutosi nella località turistica di "Slanchev Bryag". Il quotidiano nazionale Dnevnik ha riportato alcuni interventi e commenti, tra questi quello di Dimitar Hadzinikolov, vice-Ministro per l’economia, che ha annunciato che a partire dal 2003 verrà inserita una tassa per ogni visitatore straniero. Georgi Paravanov, Presidente della Bulgaria, anch’esso presente all’incontro, ha ricordato il ruolo strategico del turismo che arriva a coprire il 13% del PNL del Paese. Ha inoltre annunciato che inviterà le sue controparti degli altri Paesi dell’est a visitare la Bulgaria e che sosterrà promozioni speciali a favore di visite da parte di giornalisti stranieri.

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