Hamdija superstar

E’ un Rom il vincitore del ‘Grande Fratello’ in Croazia. Hamdija Seferovic, 27 anni, è stato scelto dalla maggioranza degli spettatori del più popolare reality show televisivo, proprio mentre il caso Gotovina provocava un rigurgito di nazionalismo nel Paese. Ma la situazione dei Rom croati resta di grande emarginazione

11/01/2006, Drago Hedl - Osijek

Hamdija-superstar

Hamdija

Con la vittoria di Hamdija Seferovic, Rom croato, del reality show televisivo ‘Grande Fratello’, negli ultimi giorni dell’anno appena trascorso, la Croazia – come ha sintetizzato un commentatore – "è arrivata a comprendere, tramite una stravaganza natalizia, quale sia nella società attuale lo stato dell’integrazione della minoranza rom".

La vittoria di Seferovic in un banale show televisivo ha mostrato – concordano la maggioranza degli opinionisti – che la società croata non è xenofobica e intollerante nei confronti delle minoranze, nonostante sussistano considerevoli pregiudizi di tipo razzista. La vittoria di un Rom, che concorreva con 19 Croati, è stata assicurata dai telespettatori, quindi cittadini medi croati, che costituiscono un campione più che rappresentativo.

La vittoria di Seferovic, peraltro, è ancor più importante se si prendono in considerazione due ulteriori elementi: la finale del ‘Grande Fratello’, organizzata dalla RTL croata, si è svolta nello stesso periodo della cattura del generale Ante Gotovina, fatto che ha scatenato un rigurgito di patriottismo presso la maggioranza dei Croati. Uno dei partecipanti allo show, poi, era un giovane marcatamente di destra, che si divertiva cantando agli inquilini della casa del ‘Grande Fratello’, e quindi a tutti i telespettatori, scandalose canzoni ustascia. Nessuna di queste due circostanze ha impedito agli spettatori di votare senza esitazione per il bravo ventisettenne Rom, che a scuola era arrivato solo alla terza elementare.

Grazie ad un programma televisivo, il pubblico croato si è trovato così all’improvviso ad occuparsi della minoranza Rom e delle difficili condizioni nelle quali in Croazia vivono i circa 40.000 connazionali di Seferovic. In Croazia, infatti, non ci sono informazioni sulla vita dei Rom; i media si interessano poco di loro, reportage sui Rom e sulla loro vita compaiono solo sporadicamente e in occasione di situazioni estreme.

In base all’ultimo censimento della popolazione, condotto in Croazia all’inizio del 2001, solo 14 (quattordici!) Rom, su circa 40.000, hanno concluso la scuola superiore. Tra i Rom, in Croazia, il 22% è analfabeta, il 32,6% di quelli che hanno più di 15 anni non è mai andato a scuola, mentre il 41,7% di loro – tra cui anche il vincitore del ‘Grande Fratello’, ha frequentato solo alcune classi delle elementari. Infatti, malgrado in Croazia viga l’istruzione obbligatoria di otto anni, quando si tratta dei Rom le cose cambiano. Nei fatti, il loro coinvolgimento nel sistema scolastico incontra in molti casi la resistenza di genitori che non vogliono che i propri figli vadano in classe con i bambini rom, il che determina la loro tacita e tollerata esclusione dalla scuola.

Le istituzioni dello Stato, che perseguono qualsiasi famiglia croata non mandi a scuola i propri figli, non si comportano in questo modo quando si tratta dei Rom. La giustificazione è che il non andare a scuola sarebbe "parte della tradizione" della società rom!

"Questa duplice interpretazione della legge, che permette ai Rom di non mandare i propri figli a scuola, rende un cattivo servizio proprio a loro. I loro figli sono spesso rifiutati perché vanno a scuola sporchi e disordinati, a volte affamati, per il semplice fatto che i Rom non sono in condizione di mandare i bambini a scuola. Nelle case in cui vivono, i bambini non hanno neppure un tavolo su cui poter studiare. La società dovrebbe fare molto di più per aiutarli, e la spiegazione che non frequentare la scuola sarebbe ‘parte della loro tradizione’ è una scusa ipocrita", ha affermato a "Jutarnj List" lo psicologo sociale Ivan Magdalenic.

Solo il 17,7% dei Rom in Croazia ha un impiego, mentre gli altri vivono di occupazioni temporanee o di aiuto sociale. La maggioranza dei Rom si guadagna da vivere raccogliendo la carta o il ferro, mentre quelli che hanno un impiego stabile solitamente lavorano nelle città per la nettezza urbana. Il loro livello di vita è molto basso, molto spesso sotto la soglia di povertà. I Rom in generale vivono in costruzioni abusive ai margini dei grandi agglomerati urbani. Il 90% delle loro case o appartamenti non ha neppure il riscaldamento centralizzato, il 62% non ha il WC o il bagno, e metà delle famiglie non ha in casa l’acqua corrente. Il 15% non ha neppure l’elettricità!

E’ interessante notare che molti Rom, specialmente quelli che in qualche modo sono riusciti ad allontanarsi dalla povertà nella quale la maggior parte di loro vive, si dichiarino Croati. Questo accade perché così riescono più facilmente a trovare lavoro, o per la vergogna di far parte di una minoranza nei confronti della quale sono diretti così tanti pregiudizi e stereotipi. Per questi motivi, nel censimento della popolazione del 2001, solo 9.000 persone circa si sono dichiarate Rom, mentre nei centri di previdenza sociale ne sono registrati circa 22.000. Il loro numero reale in Croazia, tuttavia, è stimato intorno alle 40.000 persone.

Oltre alla questione della segregazione a scuola e sul posto di lavoro, i Rom sono anche spesso vittime di attacchi violenti da parte di skinheads e gruppi simili.

Eppure, sembra che un centinaio di giorni di uno show televisivo abbiano fatto più per la questione rom in Croazia che non molti progetti del governo, che sulla carta cercano di migliorare la loro situazione. Malgrado avesse solo la terza elementare, Hamdija Seferovic, con la sua arguzia e vivacità, è riuscito a imporsi come stella dello show, mettendo in secondo piano gli altri partecipanti, croati.

"Sono riuscito a fare in modo che una vasta cerchia di persone mi vedessero finalmente come una persona, indipendentemente dalla nazionalità, e che non mi escludessero in quanto Rom. I Rom vengono subito associati con qualcuno che ruba, mendica e truffa. Malgrado io non appaia così, nonostante sia sempre rasato di fresco, vestito bene e ordinato, sono stato spesso oggetto di insulti nella mia vita, e il più delle volte da parte di persone peggiori di me", ha dichiarato in questi giorni Hamdija Seferovic in una delle sue numerose interviste. Aggiungendo: "Alla fine, ognuno di noi deve nascere in qualche modo, e io, ecco, sono capitato Rom".

Sebbene sia difficile credere che la vittoria di un Rom in un reality show televisivo possa cambiare il destino di un popolo, resta tuttavia il fatto che lui è riuscito a vincere lo "stigma" che per molti Croati gli Zingari ancora portano. La sua vittoria ha stimolato la discussione su come vivono i Rom e quanto la società croata li accetti. Ma è difficile che questo, di per sé, possa far scaturire altro, oltre al fatto che la vittoria di un Rom in uno spettacolo televisivo, grazie ai voti degli spettatori, ha portato a lui e non ad altri un premio di un milione di kune (circa 135.000 euri).

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