Sono ignoti al momento esecutori e mandanti dell’attacco. E’ probabile un collegamento con il suo lavoro di cronista giudiziaria. In un’intervista rilasciata poco dopo l’accaduto al programma televisivo “Buongiorno, Grecia”, la stessa Karamitrou ha detto di credere che l’attacco sia stato provocato da un suo servizio sull’ex anarchico Dimitris Koufodinas, il quale sta scontando 11 ergastoli per i crimini commessi all’interno del gruppo Novembre 17. Nell’agosto del 2018 il trasferimento di Koufodinas in una struttura penitenziaria agricola – dove i detenuti svolgono lavori contadini e vivono all’aria aperta – ha suscitato numerose polemiche.
Il 17 dicembre 2018 un’altra bomba era esplosa nella sede della stazione televisiva SKAI, anche in quell’occasione senza causare feriti. Il gruppo OLA (Combattenti del Popolo) aveva rivendicato l’attacco accusando l’emittente di usare un linguaggio “neoliberale e xenofobico” . La Grecia, secondo Europol , è l’unico paese dell’Unione Europea a rischio di attentati terroristici da parte della sinistra radicale.
Il Comitato per la Protezione dei Giornalisti (CPJ) ha chiesto alle autorità di aprire al più presto le indagini su quest’ultimo caso.
Brevi
Il Consiglio nazionale giovanile della Serbia (KOMS) ha pubblicato nelle scorse settimane il suo consueto sondaggio annuale sui giovani in Serbia. Dall’indagine, condotta tra aprile e maggio 2024, emerge che il 49% degli intervistati intende lasciare il paese.
27/08/2024, Redazione -
Lo sport è spesso un grande generatore di storie di riscatto individuale e sociale, e le Olimpiadi di Parigi non hanno fatto eccezione. Tra le tante storie, quella di Božidar Andreev però si fa notare.
23/08/2024, Lorenzo Ferrari -