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Festival EXIT: la Serbia verso l’uscita d’emergenza
Si è da poco concluso il festival EXIT di Novi Sad. Tra i festival più "mega" d’Europa. Per Ilija Petronijevic EXIT è l’unica via d’uscita della Serbia dal suo passato. La si deve però varcare turandosi il naso.
Una fonte attendibile sostiene che il conduttore della canale TV musicale "Metropolis", tale Kesic, stia preparando un documentario a puntate (in tutto tre) sul festival musicale di EXIT. Il titolo di questo serial televisivo sarà "Uscita d’emergenza". Kesic in questo titolo è riuscito a concentrare tutto ciò che vale la pena pensare, dire e scrivere su questo enorme happening musicale.
Nuove tendenze
Questo festival oltre ad avere un’enorme importanza per l’intera "regione" riveste pure un ruolo di anticipazione rispetto ai movimenti sociali che nel prossimo periodo prenderanno sicuramente piede anche in Serbia. A tutti è nota la grande quantità di denaro che circola ai mega festival. EXIT non fa eccezione. Ciò che è necessario per poter organizzare un festival come questo è una "azienda" forte alle spalle. Nella fattispecie ve ne sono state tre: B92 (TV, radio e casa editrice), Si Si Company (una delle aziende serbe di maggior successo che produce bevande ed alcolici) ed EXIT stessa.
poi vi è anche MTV che è diventata una sorta di partner strategico di EXIT. Il rappresentante della sezione MTV Europe, Thomas Ehr, ha espresso una grande soddisfazione per la partecipazione di MTV a EXIT ed ha annunciato che la sua rete all music verrà anche l’anno prossimo a Novi Sad e continuerà a sostenere EXIT.
Questa dichiarazione di Thomas Ehr ha reso ufficiale la partnership tra la multinazionale MTV e EXIT. Una partnership che può condurre alla promozione globale di EXIT, di Novi Sad (la città dove si tiene il festival) e della Serbia intera.
Dopo 10 anni di guerre e reportage dei grandi media su questa regione, caratterizzati spesso da un approccio in "bianco nero", cioè da storie che dividevano nettamente i buoni dai cattivi, ora MTV fornisce l’opportunità di promuovere su scala globale un’immagine differente della Serbia. Un’immagine che è molto più positiva. Non è la prima volta che questa emittente musicale promuove qualcosa che ha decisamente il sapore del "progresso" sotto il segno del "made in Serbia". Ricordiamoci ad esempio del "Free your mind award" assegnato all’organizzazione di Otpor e RTV B92.
Ciò di cui siamo testimoni ad EXIT è l’allontanamento di questo Paese dall’economia pianificata, dall’amministrazione corrotta, dalle ideologie nazionalistiche e dalle menti militarizzate, a favore del "paradiso" del libero capitalismo, della tolleranza, del pacifismo, ecc.
Sui messaggi veicolati da MTV e dagli altri creatori dello "stile di vita occidentale" forse non serve dilungarsi. Ma, riferendosi alla Serbia è importante capire come non esista altra via d’uscita: dalla fase sotto zero questo Paese può uscire solo con l’uscita di emergenza aperta sulla fase zero. Forse non si parlerà più di fosse comuni ed invece si discuterà finalmente di altre questioni che tormentano la società contemporanea. Ma si tratta di reale progresso? Benché possa sembrare paradossale ad alcuni che vivono e percepiscono sulla propria pelle le conseguenze di un capitalismo sfrenato per noi senza dubbio lo è.
Benvenuti nel libero capitalismo
Lo spauracchio del libero capitalismo è giunto finalmente in Serbia. Alla fortezza di Novi Sad in un’atmosfera totalmente magica tutto funzionava secondo logiche da McDonalds. Ovviamente il tutto condito con salse e spezie prettamente locali. Il primo giorno ci si è resi subito conto che l’acqua non la si poteva più bere dai rubinetti ma, in caso di sete, la si doveva acquistare in bottigliette (principale sponsor del festival, rigorosamente Si Si).
L’idea di base di ogni festival di queste dimensioni è che sia il più possibile pluralistico e che soddisfi quanti più gusti musicali. Qualcosa come un grande centro commerciale o un Mc Donalds! Volete le patatine fritte (reggae)? Volete il Mcburger (Massive Attack)? Volete un Mcfish (Drum’n’ bass)? C’è di tutto un po’. Un mio amico ha scelto il Mcburger, ossia i Massive Attack. Completamente ignaro di ciò che prescrive la Bibbia della industria musicale, vale a dire il rispetto dei diritti d’autore, ha ingenuamente acceso una telecamera ed ha iniziato a filmare il concerto. Dopo 45 secondi si fanno avanti due ragazzi della sicurezza, lo prendono per mano e lo portano nel back stage dove c’era il produttore esecutivo di MTV. Sulla cassetta c’erano 45 secondi di concerto e 45 minuti di registrazione personale.
Il produttore gli ha fatto notare che MTV ha tutti i diritti sulle registrazioni e sulla trasmissione dei concerti e che lui è stato colto in flagrante mentre violava il diritto d’autore! Siccome non c’erano cattive intenzioni la telecamera gli è stata restituita ma la cassetta è stata distrutta! È stato liberato senza che fosse invocata la pena di morte. Che atto di carità da parte del produttore di MTV!
Una falsa scelta
Internet explorer o Netscape? Coca cola o Pepsi? Milosevic o la NATO? MTV o Guca (il festival delle trombe nella Serbia centrale)? Si ha l’impressione che qualsiasi scelta si faccia tra quelle offerte comunque si commetta un []e. Queste false alternative sono in realtà i differenti lati della stessa medaglia. Durante il bombardamento della NATO l’unica domanda che si faceva era: "sei per Milosevic o per la NATO?". Mentre l’unica posizione politica che si poteva difendere con un argomentazione ragionevole era quella che diceva di non essere né per la NATO né per Milosevic. Voglio dire né per MTV né per Guca. Questa posizione incontra la condanna della gente che è incline ai valori tradizionali tanto quanto della gente che è entusiasta del paradiso in stile matrix della UE MTV. Però consapevole del fatto che l’"uscita d’emergenza" in questa situazione è anche l’unica via uscita, col naso turato la attraverso perché al di là ci si perde nelle immensità dello spazio!
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