Federati è meglio: ONG a Belgrado

Nasce una Federazione delle ONG serbe. Un passo importante per il terzo settore, sia per i futuri rapporti con le istituzioni governative sia per la tutela delle ONG più piccole.

19/02/2003, Redazione -

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Una veduta di Belgrado di notte

In occasione della conferenza nazionale "Cittadini uniti" tenutasi a Belgrado dal 14 al 16 febbraio scorsi, i responsabili di 299 ONG, che coprono con le loro attività 102 municipalità nell’intera Serbia, hanno dato vita alla Federazione delle ONG della Serbia (FENS). La conferenza si è svolta presso l’Hotel Jugoslavia, uno dei principali della capitale serba, nelle cui sale si sono vissuti molti eventi tragici degli anni ’90. Hotel tra l’altro bombardato durante l’azione NATO poiché sede di un casinò di proprietà del criminale di guerra Arkan.
Ed è significativo come uno dei luoghi che è stato per molti anni tra i simboli della "mala" belgradese oggi, ad alcuni anni dall’avvento in Serbia di un governo democratico, veda la nascita di questa Federazione di ONG.

Il percorso che ha portato alla creazione di questa federazione di ONG era iniziato più di un anno fa presso la conferenza "Sfide per una vita normale", tenutasi sempre a Belgrado nel novembre del 2001 ed organizzato dalla Civic Initiatives. Dopo più di un anno di attività volta ad informare in merito le ONG ed a richiederne l’adesione la prima fase dell’iniziativa ha avuto successo. "Nostro obiettivo" – afferma Miljenko Dereta, del Civic Initiatives – "è quello di fare pressione sui cosiddetti policy makers. Inizieremo innanzitutto con una richiesta rivolta al Presidente del Parlamento serbo, Natasa Micic, affinché abbia finalmente inizio la procedura per l’approvazione della nuova legge sulle ONG".
Altro ruolo, che i promotori vogliano sia pregnante per la neonata Federazione, quello di rappresentare gli interessi delle ONG più piccole. Inoltre FENS dovrà facilitare i rapporti con il settore istituzionale-governativo. Milenko Dereta ha inoltre ricordato come sia sostanzialmente cambiato l’atteggiamento dei donatori in questi ultimi anni. Spesso arrivano con progetti già definiti e cercano ONG con una struttura abbastanza grande in grado di implementarli sul territorio. E questo, fa notare Dereta, mette sicuramente in difficoltà i più piccoli. FENS sarà un utile sostegno per loro.

da Pancevo Ljubisa Vrencev

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