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Europa anni ’30

Human Rights Watch (HRW) ha pubblicato una ricerca sui sempre più frequenti episodi di violenza contro gli stranieri in Grecia. Il rapporto, Odio per le strade – Violenza xenofoba in Grecia , dà conto di decine di aggressioni avvenute a danno di migranti, sostiene che la polizia greca non protegge gli stranieri e che il sistema giudiziario non punisce i responsabili degli attacchi razzisti. Le vittime, inoltre, sarebbero in vario modo dissuase dallo sporgere denuncia da parte delle stesse autorità.

La tipologia delle aggressioni segue modelli precisi. Avvengono prevalentemente di notte, per strada, e sono condotte da gruppi di persone vestite di nero e con i volti coperti da caschi o fazzoletti. Anche le case degli stranieri sono state bersaglio di attacchi razzisti. Gli aggressori utilizzano mazze, bottiglie e coltelli. Secondo Human Rights Watch, alcuni dei responsabili delle aggressioni sarebbero legati al movimento di estrema destra Alba Dorata  che, a seguito delle elezioni di giugno, ha fatto il proprio ingresso nel Parlamento di Atene con 18 deputati. In questo video  sono raccolte le voci di alcuni migranti e richiedenti asilo sopravvissuti agli attacchi. La maggior parte di queste storie, secondo l’organizzazione di difesa dei diritti umani, non viene a conoscenza dei media e del pubblico.

La Grecia è diventata luogo di transito privilegiato per i migranti che dall’Africa e dall’Asia cercano di raggiungere l’Europa attraverso la porta dell’Evros  e sta attraversando una profonda crisi economica. Judith Sunderland, ricercatrice di HRW, sostiene però che la crisi che il Paese sta attraversando non può essere considerata motivo per non contrastare la violenza che sta scuotendo la società greca alle fondamenta, e Human Rights Watch chiede al primo ministro Antonis Samaras di agire immediatamente contro questa minaccia.

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