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“Dibattere l’Europa”, una sfida vitale (e online)
Il dibattito, lo scambio e il confronto di idee sono il cuore pulsante della democrazia. Garantire la possibilità di una discussione a livello europeo, tenendo presente il numero di cittadini dell’Unione, e le differenze linguistiche, culturali e politiche nel Vecchio continente è certamente una sfida aperta.
A fornire uno strumento in grado di superare, almeno parzialmente, gli ostacoli sono le nuove tecnologie di comunicazione, tra cui per versatilità e ricchezza di contenuti spicca la rete. Proprio su queste potenzialità, nel 2011 è nato “Debating Europe”, piattaforma on-line dedicata alla creazione di uno spazio di discussione pan-europeo. Un obiettivo da realizzare superando le barriere nazionali (grazie all’inglese utilizzato come lingua franca) e dando vita ad un dibattito dal basso, in grado di portare allo stesso tavolo politici e cittadini europei, chiamati a contribuire in modo attivo proponendo temi da affrontare e discutere.
E con le elezioni che definiranno la composizione del prossimo Parlamento europeo alle porte (22-25 maggio 2014) il dibattito on-line si concentra naturalmente sul confronto politico di idee e visioni per il futuro dell’Unione, accompagnato da informazioni fondamentali, come il ritratto dei candidati alla Presidenza delle prossima Commissione europea, e una guida alle proposte dei principali gruppi politici al parlamento europeo.
Su “Debating Europe”, le elezioni europee sono in realtà cominciate già da un anno, grazie al progetto “Vote 2014”, che permette agli utenti, dopo essersi registrati, di esprimere online il proprio parere sul movimenti che si candidano al prossimo parlamento, seguendo poi le evoluzioni del trend di gradimento settimana per settimana.
Brevi
Il Consiglio nazionale giovanile della Serbia (KOMS) ha pubblicato nelle scorse settimane il suo consueto sondaggio annuale sui giovani in Serbia. Dall’indagine, condotta tra aprile e maggio 2024, emerge che il 49% degli intervistati intende lasciare il paese.
27/08/2024, Redazione -
Lo sport è spesso un grande generatore di storie di riscatto individuale e sociale, e le Olimpiadi di Parigi non hanno fatto eccezione. Tra le tante storie, quella di Božidar Andreev però si fa notare.
23/08/2024, Lorenzo Ferrari -