Un viaggio che collega due parti di un’Europa ancora incompleta, una navigazione lungo il Danubio da Vienna a Belgrado. A promuoverla l’Osservatorio sui Balcani che nel settembre scorso ha riunito centinaia di esponenti di quell’ "Europa dal basso", di quella società civile europea che si trova spesso ad anticipare e sollecitare i passi delle Istituzioni europee.
Vienna, Bratislava, Budapest, Vukovar, Novi Sad e Belgrado le città dove il battello dell’Osservatorio si è fermato. In ognuna di loro si è affrontato un tema cruciale per il futuro di un’Europa della quale, il Danubio, è tra i simboli. Si è parlato di ambiente, commercio equo, media e guerra, sviluppo locale e diritti di cittadinanza.
Luca Rosini ed Alberto Bougleaux, videomaker dell’UCC (Unione Cooperazione Creativa) hanno filmato ogni momento dell’evento intervistandone i protagonisti: sindacalisti, studenti, ricercatori, volontari della cooperazione allo sviluppo, amministratori locali, giornalisti. Ore di materiale poi condensate in un film documentario.
I ponti sul Danubio, vero e proprio cordone ombelicale d’Europa, i segni indelebili delle granate e della violenza nella città di Vukovar, la confluenza di Sava e Danubio, proprio sotto la città vecchia a Belgrado, le immagini più suggestive. "Danubio, l’Europa si incontra" è un documentario capace non solo di descrivere l’intensa atmosfera di quei giorni e la suggestione dei paesaggi ma anche di focalizzare l’attenzione sui principali temi trattati negli incontri e nelle tavole rotonde che hanno caratterizzato il viaggio.
E’ a disposizione assieme ad interviste, brevi cortometraggi, le fotografie di Dejan Georgjievski, Massimo Gnone e Domenico Sartori e la musica dei Destrani Taraf in un DVD realizzato grazie al sostegno del Comune di Rovereto e del Comune di Trento. Materiale multimediale intenso e supporto agile: ideale per serate ed incontri pubblici dove si decida di parlare d’Europa, d’Europa allargata anche al suo sud est. Certamente un contributo a far conoscere un po’ di più i Balcani: così lontani, così vicini.
Per informazioni rivolgersi alla segreteria dell’Osservatorio sui Balcani:segreteria@osservatoriobalcani.org