Croazia: nella zona euro entro il 2023?
Nonostante la pandemia stia rappresentando un duro colpo per l’economia croata il governatore della Banca centrale croata (HNB) ha affermato che la tempistica delle tappe verso l’integrazione nella zona euro non cambierà.
Boris Vujčić si è sbilanciato con ottimismo: dopo una caduta del Pil del 10% quest’anno, ha assicurato vi sarà una crescita del 6% l’anno prossimo ed un pronto recupero dell’economia croata.
“In questo tempo di crisi il vantaggio dell’introdurre l’euro è grande e garantisce un accesso sicuro ai finanziamenti internazionali grazie alle garanzie vantaggiose offerte dalla Banca centrale europea”, ha affermato il governatore, citato dal portale Index .
Secondo i suoi pronostici la Croazia raggiungerà la zona euro il primo gennaio del 2023 al termine dei due anni – tempo minimo previsto – trascorsi nel Meccanismo di cambio europeo (MCE II), una sorta di sala d’attesa.
Alla Croazia spetta però rispettare i criteri di convergenza di Maastricht, compito non facile data la crisi in atto.
Brevi
Il Consiglio nazionale giovanile della Serbia (KOMS) ha pubblicato nelle scorse settimane il suo consueto sondaggio annuale sui giovani in Serbia. Dall’indagine, condotta tra aprile e maggio 2024, emerge che il 49% degli intervistati intende lasciare il paese.
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