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Cipro, le reazioni al piano di salvataggio
La questione del piano Ue di venerdì scorso su Cipro è oggi sulle prime pagine di tutti i giornali europei. Il portale Eurotopics.net ne presenta un’interessante rassegna.
Si parte dal cipriota Phileleftheros secondo il quale la decisione di imporre un prelievo forzoso sui conti correnti e sui depositi nelle banche dell’isola richiesto dall’Ue in cambio di un piano di salvataggio da 10 miliardi di euro ha reso chiaro “ … quanto poco sia rimasto della solidarietà all’interno della comunità. Abbiamo capito che tutte le parole che riguardavano la solidarietà erano vuote, esercizi teorici utilizzati per riempire dichiarazioni e proclamazioni. Anche se non ci siamo mai illusi, ora siamo più saggi”.
Viene riportata anche la posizione del blog di politica tedesco Sprengsatz.de secondo il quale “obbligando a pagare i piccoli risparmiatori per il salvataggio delle banche si è minata la loro fiducia per sempre. Ora i risparmi dei cittadini sono a rischio. E questo avrà un impatto in Spagna, Italia, Portogallo e Irlanda. Coloro i quali avranno paura torneranno a nascondere i soldi letteralmente sotto il materasso”.
Per lo spagnolo Eldiario.es il salvataggio "nelle sue forme attuali è profondamente ingiusto: colpisce solo quelli che hanno soldi sui loro conti correnti e non quelli che hanno investimenti finanziari o investito nel mattone… Le file davanti agli sportelli bancari di Cipro sono la miglior pubblicità per produrre un panico bancario con potenziali conseguenze disastrose”.
Infine citato anche il Sole 24 Ore che si chiede perché l’Ue abbia creato un fondo di salvataggio se poi non lo utilizza.
Fonte: Eurotopics.net
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