Caucaso: ucciso il comandante dell’ISIS

Le forze speciali russe dell’FSB hanno annunciato il 4 dicembre scorso l’uccisione di Rustam Asildarov, leader dell’organizzazione terroristica "Stato islamico" nel Caucaso.

Nell’operazione, svoltasi nella capitale del Daghestan Machačkala, sono rimasti uccisi altri 4 militanti.

Rustam Asilderov era sospettato della pianificazione di una serie di attacchi e atti terroristici. Secondo l’FSB, sarebbe stato coinvolto anche nell’organizzazione degli attentati terroristici commessi nel 2013 a Volvograd

Rustam Asildarov, di origine daghestana, era meglio conosciuto come l’Emiro Abu Muhammad Kadarsky ed era il leader del Wilayah al-Qawqaz, branca russa dell’ISIS. Nel dicembre 2014 aveva giurato fedeltà ad Abu Bakr al-Baghdadi, ritirando il giuramento prestato verso l’Emiro del Caucaso, Kebekov, successore di Umarov, scelta che di fatto ha comportato una attribuzione ad al-Baghdadi della leadership del terrore anche nel Caucaso.

Fonte: Caucasian Knot

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