Bulgaria, voglia di caserma?
Il 59% dei cittadini bulgari è a favore della reintroduzione del servizio militare obbligatorio, sospeso nel paese a partire dal 2008: questo il risultato di un sondaggio effettuato ad inizio febbraio dall’agenzia “Exacta Research Group”. Contrari ad un eventuale ritorno in caserma si sono detti appena il 27% degli intervistati.
Ad esprimere approvazione per un ritorno nelle caserme sono soprattutto gli uomini e i sostenitori del Partito socialista e delle formazioni nazionaliste. Contrari invece gli elettori di destra.
I giovani bulgari anelano forse ad un’esperienza, obbligatoria per le generazioni che li hanno preceduti, che oggi è invece appannaggio dei militari professionisti? A guardare meglio i dati, emerge qualche dubbio.
Ad invocare il ritorno del servizio militare, infatti, sono soprattutto gli “over-40”. Chi, cioè, la “naja” l’ha già fatta. Tra i giovani, proprio quelli che dovrebbero vestire la divisa, l’entusiasmo per la vita militare sembra invece molto più tiepido, e scema proporzionalmente al calare dell’età.
A sostegno delle proprie posizioni, i “nonni” sostengono che la vita di caserma “è utile e forma il carattere”. Le futuribili “reclute”, però, non sembrano poi così convinte.
Brevi
Il Consiglio nazionale giovanile della Serbia (KOMS) ha pubblicato nelle scorse settimane il suo consueto sondaggio annuale sui giovani in Serbia. Dall’indagine, condotta tra aprile e maggio 2024, emerge che il 49% degli intervistati intende lasciare il paese.
27/08/2024, Redazione -
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