Bulgaria, un Natale poco ortodosso
A differenza di Serbia, Macedonia a Russia in Bulgaria il Natale si festeggia il 25 dicembre. E’ una festa molto sentita nonostante sotto il regime comunista fosse vietato celebrarla.
Natale (Koleda in Bulgaro) è una delle ricorrenze più festeggiate dai cristiani. In Bulgaria durante l’intero periodo nel quale i comunisti erano al potere era vietato celebrare l’evento natalizio, almeno formalmente. In realtà in tutte le famiglie, nell’intimità della casa, si continuava a seguire le vecchie tradizioni. E’ stato nel marzo del 1990, in seguito ad una decisione parlamentare, che il Natale è ridivenuto in Bulgaria una festività ufficialmente riconosciuta. E, diversamente da quanto accade per altri popoli di religione ortodossa, viene festeggiato seguendo il calendario giuliano (adottato nel dicembre del 1968) e quindi, come nella tradizione cattolica, il Natale viene a cadere il 25 dicembre e non il 7 gennaio come ad esempio in Russia, Serbia o Macedonia.
Il 24 dicembre rappresenta la fine di un digiuno che, per i praticanti, durava da 40 giorni. Dopo che la casa è stata "purificata" dall’incenso, per far fuggire gli spiriti maligni, si inizia la cena, solitamente pantagruelica: si raggiungono spesso le 10, 11 portate.
Anche la sera del 25 è caratterizzata da tradizioni del tutto particolari. Vi si pratica infatti il rito nominato "koleduvane". Ragazzini e ragazzi non ancora sposati, soprannominati "koledari", girano di casa in casa cantando canzoni benaugurati per le famiglie che vengono visitate. In cambio ricevono denaro e cibo. Il "koleduvane" termina con una grande festa, anche questa volta caratterizzata da grandi portate di carne.
Nonostante la tendenza alla secolarizzazione il Natale rimane una festività molto sentita in Bulgaria. Naturalmente le tradizioni vengono seguite e rispettate molto più nei villaggi che non nelle città. In ogni caso non bisogna sorprendersi se anche nel pieno centro di grandi città i bambini battono alla vostra porta per cantare alcune canzoni natalizie e per farvi gli auguri.
Secondo le credenze popolari dopo Natale iniziano i cosiddetti "12 giorni sporchi" nei quali forze oscure girano sulla terra. Per questo si devono rispettare regole ferree. Tra queste ad esempio il divieto per le donne di lavare, filare e tessere. Divieti che forse, nella società d’oggi, sono più facili da rispettare.
In alcune città della Bulgaria vi sono inoltre tradizioni peculiari il giorno di Natale. La popolazione maschile di Simitly ad esempio il 25 dicembre festeggia il Partito del vino. Circa duecento persone ne fanno parte. Una delle regole che i membri del partito si sono dati è quella di bere senza ubriacarsi. Più facile proclamarlo che non rispettarlo.